Sport e giovani, a Lampedusa la due giorni “L’Italia chiamò”
Sport e giovani, a Lampedusa la due giorni “L’Italia chiamò”Lampedusa, 30 nov. (askanews) – Si è aperta oggi a Lampedusa la due giorni “L’Italia chiamò. Il coraggio di essere protagonisti”, organizzata dall’Agenzia Italiana della Gioventù per confrontarsi con gli studenti dell’isola sui temi legati alle opportunità che i programmi europei destinano ai più giovani, soprattutto in ambito sportivo.
A dialogare con loro, anche il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. “Sono molto legato a questa isola e mi fa piacere essere qua per parlare di quanto sia importante lo sport e di come rappresenti uno strumento di inclusione sociale e di promozione di uno stile di vita sano”, ha detto il Ministro. Ai ragazzi che gli hanno chiesto maggiori spazi per praticare sport e un aiuto per sostenere le trasferte fuori dall’isola Abodi ha risposto che “lavoreremo insieme al Comune per finire i lavori di quella che sarebbe dovuta essere una piscina comunale e stiamo lavorando ad accordi con le compagnie aree per facilitare la possibilità di partecipare a competizioni sportive in tutto il territorio nazionale”. In questi due giorni i ragazzi saranno impegnati in Workshop tematici e scopriranno i programmi europei Erasmus+: Gioventù e Sport e Corpo europeo di solidarietà.
“Abbiamo scelto Lampedusa per lanciare il messaggio forte che le opportunità che offre l’Unione Europea non conoscono confini e che anche l’Agenzia è impegnata in prima persona nel mettere tutti i ragazzi nelle condizioni di poterle sfruttare”, ha detto il Commissario straordinario dell’Agenzia, Federica Celestini Campanari.