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Spumanti, online la quarta edizione dell’app “Bollicine del mondo”

Spumanti, online la quarta edizione dell’app “Bollicine del mondo”Milano, 25 feb. (askanews) – È online la quarta edizione dell’app “Bollicine del mondo”, il progetto firmato da Paolo Marchi e Cinzia Benzi, rispettivamente fondatore e curatrice di “Identità Golose”, dedicato alla migliore produzione spumantistica internazionale. Presentata ieri sul palcoscenico di “Identità Milano 2025”, la Guida alle “Bollicine del mondo” nasce con l’esigenza di creare “uno strumento nuovo in grado di far viaggiare il lettore attraverso una mappatura piuttosto estesa dei vini spumanti portandolo a conoscenza di una storia, una tradizione, un passaggio generazionale, un vitigno e una destinazione da scoprire”. Una App gratuita, disponibile in italiano e inglese, dedicata ai wine-lovers ma anche a tutti coloro che amano viaggiare alla scoperta dei tesori della cultura enogastronomica con curiosità e prospettiva internazionale. Il linguaggio è semplice, conciso e professionale senza tecnicismi, con un glossario da consultare e una sintesi terminologica posta in ordine alfabetico.



“Arrivati a questa quarta edizione siamo felici di continuare a mappare un mondo effervescente con serietà e massima trasparenza” ha spiegato Benzi, precisando che “nulla è anonimo, ogni scheda è firmata e ciascun collaboratore ha raccontato con passione e dedizione quella bottiglia che vi consigliamo di assaggiare, almeno una volta nella vita. Le bollicine recensite – ha concluso – sono reperibili attraverso le Cantine medesime, nei negozi specializzati e online, nulla è introvabile”. La nuova edizione conta 900 Cantine (160 in più del 2024) in 47 Paesi da tutto il mondo, un’autentica antologia della migliore produzione mondiale che racconta per il 52% l’Italia, mentre il 48% racchiude Cantine europee con il resto del Mondo. Senza dubbio la Francia, con le regioni vitivinicole di Champagne, Alsazia, Borgogna, Loira e Jura, rappresenta il 30% di questo 48%, le Cantine rimanenti sono in Spagna, Gran Bretagna, Germania, Austria, Albania, Romania, Grecia, Portogallo, Slovenia, Svizzera, Belgio, Repubblica Ceca, Ungheria, Danimarca, Svezia, Slovacchia, Malta, Israele, Turchia, India, Argentina, Messico, Cile, Brasile, Canada, Stati Uniti, Australia, Nuove Zelanda, Sud Africa, Uruguay e altri Paesi del continente asiatico come Giappone, Indonesia, Libano, Vietnam. Novità di quest’anno: Cina, Moldavia, Taiwan, Macedonia, Serbia e Bolivia.


Il censimento delle migliori etichette è arricchito da una serie di approfondimenti dedicati ai più interessanti territori del vino con l’obiettivo di scoprire o riscoprire Paesi e regioni attraverso la lente della migliore produzione spumantistica. La quarta edizione della App propone così nella voce “Non Solo Territori” 30 itinerari alla scoperta delle regioni più vocate: dall’Asti e Moscato fino all’Irpinia, dal Trento Doc all’Etna, dalla Champagne, all’Alsazia, passando per la Borgogna e poi ancora al Cava e al Corpinnat, al Cile e all’Argentina con incursioni in Asia e in Australia. La mappatura rappresentata da “Bollicine del mondo” è frutto di un lavoro corale che coinvolge 17 esperti internazionali tra giornalisti e addetti ai lavori. I premi di questa edizione sono stati assegnati a: per “L’omaggio” a Jean-Baptiste Lécaillon, Chef de Cave Maison Louis Roederer, per “L’innovazione” a Dominque Demarville, Chef de Cave Lallier, e a Giorgio Mercandelli, Cantina Alchemica. Il riconoscimento “La Naturalità” è andato all’Azienda L’Archetipo di Castellaneta (Taranto), quello per il “Vitigno da scoprire” a Uva Rara dell’Azienda Barbaglia, e a Gros Manseng di Chateau La Croix des Pins. Il premio “Giovani di belle speranze, buona la prima” allo “Spumante Metodo Classico Viento e’ Mare” de I Cacciagalli; e al “Pinot Nero Metodo Classico Brut Millesimato 2020” di Cordero San Giorgio. “Questioni di famiglia” è stato assegnato a Ettore Germano, “L’Esperto” a Sonia C. Holland, “L’Artista” a Caroline Brun, mentre per la categoria “I Comunicatori” sono stati premiati Leila Salimbeni, Simone Roveda, Matteo Mengacci (Teo KayKay) e Filippo Polidori.