Roma, 3 apr. (askanews) – “Quando ci hanno chiamate dalla FSU, Florida State University of Florence, per dirci che eravamo state selezionate e invitate a raccontare la nostra storia durante un workshop di studenti americani, siamo letteralmente saltate dalla sedia”. A raccontarlo è Barbara Fani, CEO e Product Manager di BettaKnit, startup nata nel 2020 dal coraggio e dalla determinazione di Barbara, Elisabetta e Federica, tre sorelle toscane con la passione per la maglia e la voglia di fare impresa. “Proveniamo da una famiglia con tradizione tessile. Abbiamo il filato nel sangue”, spiega Barbara. “Ci piace la moda, il knitting e la sostenibilità. Per questo, abbiamo deciso di unire queste competenze creando una piattaforma che è molto di più di un semplice ecommerce. BettaKnit è una grande community accomunata dalla passione per il lavoro a maglia, la voglia di rallentare, di rilassarsi, creare e da una serie di valori condivisi. In pratica, siamo l’esatto contrario del pret-a-porter”.
La forza di questa startup sta nella capacità di aver saputo unire intorno a un interesse comune, un pubblico perlopiù femminile, ma trasversale e dai profili più disparati. “Il nostro, più che consumatore è un consum’attore. Sebbene la cliente segua, nel fare la maglia, le indicazioni fornite nel nostro kit, ha comunque la libertà di apportare delle modifiche che sono solo sue, ha la possibilità di sperimentare. In questo modo, molte di queste clienti, che inizialmente erano solo semplici compratori di DIY, poi hanno aperto uno shop su Etsy o altre piattaforme dove ora vendono il loro prodotto finito”. Dopo un solo anno di vita, BettaKnit ha fatturato oltre 460mila euro dimostrando come la formula ideata e messa in pratica dalle tre imprenditrici toscane rappresenti un’alchimia vincente di preparazione ed esecuzione perfetta. La Florida State University of Florence, una tra le prime università straniere in Italia, ha selezionato la startup come caso studio per parlare del brand e della community nel corso di Social Marketing. “Quando ho dovuto scegliere un’azienda che potesse costituire il case history perfetto per la mia classe di Digital Marketing della Florida State University, ho subito pensato a BettaKnit”, ha dichiarato Maria Michela Mattei. “Il brand incarna tutte le strategie e tendenze di marketing che sono state oggetto del corso universitario: una missione aziendale chiara e profonda, strategie efficaci basate sulla qualità del prodotto, attenzione al cliente, creazione di una community leale e coesa. Durante il workshop gli studenti americani hanno potuto interpretare i prodotti BettaKnit creando interessanti progetti di content marketing”.
“Per noi è stato un grande onore poter parlare dei nostri prodotti (kit maglia e uncinetto, filati sostenibili e riciclati) e dell’aspetto innovativo del nostro modo di fare ‘community’, costituita più da ‘fan’ che da consumatori in senso stretto”, ha concluso Barbara Fani.