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Strage di Bologna, La Russa: matrice neofascista

| Redazione StudioNews |

Strage di Bologna, La Russa: matrice neofascistaMilano, 2 ago. (askanews) – “Va doverosamente ricordata la definitiva verità giudiziaria che ha attribuito alla matrice fascista, neofascista, la responsabilità di questa strage”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, commemorando in aula l’anniversario della strage alla stazione di Bologna, “vile attentato terroristico che colpì al cuore Bologna e l’Italia intera”, e invitando l’aula a un minuto di silenzio “esattamente nel momento in cui la bomba esplodeva”, cioè alle 10,25. La Russa ha voluto “rivolgere un pensiero alle associazioni dei familiari delle vittime delle stragi del terrorismo che ringrazio per l’instacabile opera di sensibilizzazione. Ma è anche importante ricordare l’orgoglio, il coraggio, la determinazione con cui tutta la nazione non si è mai piegata al ricatto della paura e unita ha sconfitto il terrorismo, contrapponendo alla barbara violenza delle bombe la forza della giustizia e della democrazia”.

Il presidente del Senato ha ricordato: “Esattamente intorno a quest’ora, le 10,25. un ordigno ad altissimo potenziale esplose nella sala d’attesa della stazione di Bologna causando 85 vittime e oltre 200 feriti. Quelle immagini drammatiche di sangue e devastazione, di disperazione, sono ancora oggi scolpite nel profondo della nostra memoria, immagini che non dobbiamo e non vogliamo dimenticare perchè la memoria è il collante della nostra identità. E nulla è più vigliacco e nemico della civiltà di un attentato fatto da chi proditoriamente nascondendo la mano colpisce cittadini innocenti, uomini, donne e bambini che quel giorno cercavano un inizio di estate felice e invece hanno trovato un’ingiusta morte”. Per La Russa “tramandare la memoria affinchè non venga mai meno l’amore per quei valori di libertà e democrazia che sono scolpiti nella nostra Costituzione è un impegno che non possiamo, non vogliamo, non dobbiamo trascurare. Un impegno di verità e conoscenza che dobbiamo a tutte le vittime del terrorismo, in relazione al quale ritengo fondamentale proseguire anche in questa legislatura l’importante opera di desecretazione degli atti delle commissioni parlamentari di inchiesta che hanno indagato su molte tragiche pagine del nostro passato al fine di rimuovere ogni ombra, ogni dubbio, ogni interrogativo ancora aperto”.