Strage in famiglia ad Altavilla Milicia, fermata la figlia di Barreca
Strage in famiglia ad Altavilla Milicia, fermata la figlia di BarrecaPalermo, 16 feb. (askanews) – Svolta nelle indagini sulla strage di Altavilla Milicia. La figlia 17enne di Giovanni Barreca, unica sopravvissuta alla mattanza, è stata fermata il 14 febbraio scorso. Stamattina il gip ha convalidato il fermo. La ragazza, indagata per concorso in omicidio, avrebbe partecipato agli esorcismi e le torture che hanno portato alla morte della madre, Antonella Salamone, e dei due fratelli di 16 e 5 anni, Kevin e Emanuel. “Miriam Barreca è stata coinvolta in questa situazione di parossismo religioso, ha partecipato a una serie di riti che sono state torture sulla madre e sui fratelli. Per quanto riguarda la sua responsabilità nella strage non compete a noi ma alla procura dei minorenni di Palermo. Noi trasmettiamo gli atti. Possiamo dire che è una ragazza molto Intelligente, superiore alla media”. Lo ha detto Ambrogio Cartosio, procuratore di Termini Imerese, durante la conferenza stampa sulla strage di Altavilla Milicia. “Sembra che la partecipazione alle torture sia stata corale – ha aggiunto- l’unica che mi sento di escludere è la madre. Confermo che il piccolo di 5 anni è stato torturato prima di essere ucciso”. “Se dietro ai protagonisti di questa vicenda ci sono altri soggetti e scenari? Forse sì, cercheremo di capirlo e speriamo di avere l’appoggio delle altre sedi giudiziarie e delle altre istituzioni per capirlo” ha detto il procuratore. “Quando ci siamo trovati sulla scena della terribile tragedia è stato uno dei momenti più toccanti della mia vita”. “Vedere il cadavere di un ragazzo di 15 anni e di un bambino di cinque ridotti in quelle condizioni non è uno strazio che è possibile raccontare senza emozionarsi”.