
Studio Circana, vendite vino in calo in Gdo in primo trim. 2025
Studio Circana, vendite vino in calo in Gdo in primo trim. 2025Roma, 7 apr. (askanews) – Vendite di vino in calo nei primi tre mesi del 2025. I dati delle prime undici settimane del 2025 fotografano infatti un andamento delle vendite a volume peggiore della chiusura dell’anno 2024, con un calo a volume del 4,5% e a valore del 2,7%. Saranno però i primi 4 mesi a dare indicazioni più precise circa la tendenza che possiamo aspettarci nel 2025. E’ quanto emerge dallo studio “Circana per Vinitaly”, presentato nel corso della 21esimo tavola rotonda “Vino e GDO: Innovazione, Mercati e Opportunità” organizzata da Veronafiere sull’andamento del mercato del vino nella Grande Distribuzione.
Nel 2024 nella GDO italiana sono stati venduti 753 milioni di litri di vino e spumante, per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro. Le vendite hanno registrato un calo a volume dello 0,7% rispetto al 2023. Gli spumanti tornano in positivo, sempre trainati dal Prosecco, con un +4,2% a volume e un +3,6% a valore sullo stesso periodo dell’anno precedente, erodendo lentamente ma progressivamente quote di mercato, mentre i vini fermi crescono a valore del 3,1%, registrando il segno meno a volume (-0,7%) e i frizzanti perdono terreno sia a valore (-4,4%) che a volume (-5,7%). Il vino rosso fermo continua a calare nei volumi (-1,3%), pur rimanendo il più venduto in assoluto con 271 milioni di litri, seguito dal bianco con 248 milioni di litri acquistati. Spumante a parte, sono infatti i bianchi fermi, seguiti dai rosati, a contribuire maggiormente alle vendite, tanto che, secondo le proiezioni di Circana, in cinque anni il vino bianco sorpasserà il rosso, a conferma che i gusti dei consumatori stanno cambiando.
Non a caso, al primo posto nella classifica dei vini “emergenti”, ovvero che mostrano una maggiore crescita a volume nel 2024, troviamo il siciliano Inzolia e al terzo il Vermentino, entrambi bianchi. Anche il rosato cresce, con oltre 37 milioni di litri venduti. Virgilio Romano, insight director di Circana, sottolinea che “lo studio ci mostra che a soffrire di più sono i vini con prezzi medio-bassi, dove si concentrano i maggiori acquisti e i maggiori consumi (-4,9%). Quindi, occorre continuare a lavorare sull’incremento di valore della categoria”.
Questa segmentazione, che premia i premium nel vino e i prezzi più economici negli spumanti risulta ancora più evidente considerando l’andamento delle vendite delle sole bottiglie di vino da 0,75 litri: a crescere maggiormente sono i vini più costosi, mentre gli spumanti metodo Charmat vedono crescere le bottiglie più economiche, seguite da quelle di fascia alta. Nel corso del 2024, i prezzi di vino e spumante hanno registrato un aumento del 3,1%. Tuttavia, rispetto all’anno precedente è evidente un progressivo calo della tensione inflazionistica – spiega il rapporto Circana – che ha permesso al settore una maggiore stabilità. In alcuni periodi dell’anno, gli spumanti hanno addirittura subito un abbassamento dei prezzi.