Stupro di Palermo, parla la vittima: non potete giudicare una ragazza stuprata, c’è chi si suicida
Stupro di Palermo, parla la vittima: non potete giudicare una ragazza stuprata, c’è chi si suicidaPalermo, 26 ago. (askanews) – “Sinceramente sono stanca di essere educata, quindi ve lo dico in francese, mi avete rotto i c… con cose del tipo ‘ah ma fa i video su TikTok con delle canzoni oscene’, ‘è normale che poi le succede questo’”. E’ lo sfogo, affidato ai suoi canali social, della ragazza 19enne violentata a Palermo dal branco il 7 luglio scorso.
“Me ne dovrei fregare, ma non lo dico per me – continua la ragazza – più che altro se andate a scrivere cose del genere a ragazze a cui succedono cose come me, e fanno post come me, potrebbero ammazzarsi. Sapete che significa suicidio? Già sapevo che qualcuno avrebbe fatto lo scaltro, ma io rimango me stessa e manco se mi pagate cambio, perciò chiudetevi la boccuccia, piuttosto che giudicare una ragazza stuprata”.