
Su Rai3 dal 12 aprile SPES, per raccontare il senso della speranza
Su Rai3 dal 12 aprile SPES, per raccontare il senso della speranzaRoma, 10 apr. (askanews) – “Possa il Giubileo essere per tutti occasione per rianimare la speranza”: così Papa Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo 2025. Parole da cui prende spunto SPES, il nuovo programma di Rai Vaticano e Rai Approfondimento, condotto da Incoronata Boccia, vicedirettore del Tg1, con la speciale partecipazione di Stefano Ziantoni, responsabile di Rai Vaticano, in onda alle 23.55 su Rai 3, da sabato 12 aprile fino al 7 giugno. Nove puntate per andare alla radice e all’essenza dell’Anno Santo in corso: la speranza. Che cosa è la speranza? Dove trovarla? Chi dà speranza e soprattutto c’è ancora speranza? SPES va alla ricerca del senso di speranza oggi. E lo fa sfogliando quelli che sono i temi della nostra attualità.
“La missione istituzionale del servizio pubblico – ha spiegato nella conferenza stampa di presentazione Paolo Corsini, direttore dell’Approfondimento Rai – è profondamente legata a questo evento giubilare, dal punto di vista della universalità del messaggio, dell’inclusività, della memoria collettiva e dei valori educativi. Quindi è dovere della Rai estendere questo messaggio oltre alle mura vaticane, e trasformare il pellegrinaggio, così anche come semplice curiosità laica, in una esperienza visiva e mediatica profonda, unica nel suo genere. In questo quadro SPES rappresenta il nostro piccolo contributo al grande racconto del Giubileo, che ogni giorno prende forma all’interno della nostra azienda”. “È un viaggio – ha proseguito Corsini – che abbiamo intrapreso con Rai Vaticano. Rai Approfondimento e Rai Vaticano insieme hanno dato forma a questa nuova idea di programma dedicato all’Anno Santo. Abbiamo scelto quindi di andare oltre i singoli eventi religiosi, oppure la mera funzione educativa del racconto del Giubileo. Ci siamo soffermati su quello che secondo noi è il significato più profondo di questo Giubileo, un significato che risiede nelle parole alla base della sua proclamazione, ‘Spes non confundit’, ‘La speranza non delude’. Da qui il titolo del programma. La speranza infatti è il messaggio centrale del Giubileo, e SPES, a modo suo, rappresenta una piccola inchiesta sulla speranza nella società di oggi”.
“Il Papa, durante il Giubileo dei comunicatori, che è stato il primo Giubileo dell’anno ad essere celebrato – ha ricordato a sua volta Ziantoni -, ha chiesto questo: ‘raccontate storie di speranza, raccontate storie che nutrono la vita’. Io avevo nel cassetto già questa idea di realizzare un programma che raccontasse storie positive, perché la speranza è positiva. Dopo queste parole ci siamo visti con Paolo Corsini, che ha intuito subito la possibilità di mettere assieme le nostre autorevolezze, la nostra professionalità, quella della sua squadra e quella della nostra squadra”. Con SPES, dunque, “racconteremo storie di speranza, storie positive, ma lo faremo in una maniera molto particolare, perché le nove puntate avranno dei titoli, ma sono parole inserite nella bolla pontificia, quindi non ci discostiamo da quello che è il messaggio del Papa, ma sono parole di uso comune di tutti i giorni. La prima puntata sarà ‘I giovani’, la seconda ‘Il creato’, la terza ‘Gli anziani’, e per ogni puntata, ogni argomento, noi racconteremo i giovani, gli anziani o il creato attraverso due parole. Ad esempio, per i giovani ‘sogno’ e ‘delusione’; per il creato ‘armonia’ e ‘disordine’; per gli anziani ‘fiducia’ e ‘timore’. Ecco, abbiamo cercato di mettere assieme tutte queste idee, e dal primo incontro con Paolo e il suo staff abbiamo dato forma a questo pezzo di creta”.
SPES, condotto da Incoronata Boccia con la speciale partecipazione di Stefano Ziantoni, è un programma di Stefano Ziantoni e Nicola Vicenti, scritto con Incoronata Boccia, Fabrizio Binacchi, Stefano Girotti Zirotti e Antonello Sacchi. Produttore esecutivo Gabriella Serafini, regia Massimiliano Nucci.