Sudcorea, “scandalo borsetta”: approvata indagine contro first lady
Sudcorea, “scandalo borsetta”: approvata indagine contro first ladyRoma, 19 set. (askanews) – L’opposizione in Corea del Sud continua ad avere nel mirino la first lady, Kim Keon Hee. Il Partito democratico – che è opposizione al presidnete Yoon Suk Yeol, ma maggioranza in parlamento – ha approvato una norma che prevede l’attivazione di un’indagine speciale sulle accuse rivolte alla first lady rispetto al noto “scandalo della borsetta” e alla manipolazione di azioni.
I democratici hanno approvato la norma nonostante la dura opposizione del Partito del potere popolare (PPP), che ha come leader il presidente Yoon. Il segretario del PPP, Choo Kyung-ho, ha annunciato che il partito si appellerà allo stesso Yoon perché eserciti il suo potere di veto contro le leggi. La legge sull’inchiesta speciale prevede un’indagine indipendente sulle accuse di manipolazione di azioni da parte di Kim, sul ricevimento di una borsa di lusso e sulla sua presunta interferenza nelle nomine dei candidati del partito di governo in vista delle elezioni generali del 10 aprile.
Un progetto di legge simile, mirato alla first lady, è stato approvato dall’Assemblea nazionale, ma è stato poi bloccato dal veto di Yoon nel gennaio di quest’anno. L’Assemblea, controllata dall’opposizione, ha anche approvato una legge che impone un’indagine speciale sulle accuse di interferenze inappropriate da parte dell’ufficio presidenziale e del ministero della Difesa nell’inchiesta militare sulla morte di un Marine, ucciso durante una missione di ricerca a seguito di gravi inondazioni nel luglio 2023.
La first lady ha ammesso di aver ricevuto in regalo una borsa di lusso di Dior da circa 2mila euro nel 2022 dal pastore metodista coreano-americano Choi Jae-young, il quale ha avuto poi la pessima idea in seguito di pubblicare il momento della consegna del regalo sull’app di comunicazioni Kakao Talk. Secondo l’opposizione, la first lady avrebbe violato una precisa norma che vieta a consorti di funzionari pubblici di accettare regali di valore superiore a 1 milione di won (688 euro). La signora Yoon si è scusata per aver accettato il regalo e la procura sudcoreana ha deciso di non procedere contro la first lady. Ma l’opposizione ha continuato ad attaccarla, anche perché nel frattempo la donna è finita implicata in un’altra vicenda relativa a uno schema di manipolazione di azioni.
Kim Keon Hee, 52 anni, è un’affermata donna d’affari, amministratrice delegata di una società che si occupa di esibizioni d’arte. In passato è stata accusata di evasione fiscale e di aver gonfiato i suoi titoli. E’ stata anche accusata di plagio per la sua tesi di dottorato.