Sulla Marmolada abbracci di commozione fra i parenti delle vittime della tragedia dello scorso anno
Sulla Marmolada abbracci di commozione fra i parenti delle vittime della tragedia dello scorso annoPasso Fedaia (Trento), 3 lug. (askanews) – Ai 2000 metri di passo Fedaia, ai piedi del ghiacciaio, è iniziata la commemorazione degli 11 morti della tragedia di un anno fa. Don Albino Dell’Eva, don Mario Bravin, don Franco Torresani (che ieri ha celebrato la messa in memoria sulla vetta del ghiacciaio) stanno concelebrando una messa alla presenza dei famigliari delle vittime, delle autorità (il presidente della provincia, Maurizio Fugatti, l’assessore regionale veneto Francesco Corazzari, numerosi sindaci) e una numerosa rappresentanza dei 200 soccorritori di un anno fa. Momenti intensi di commozione tra i parenti che si scambiano affettuosi abbracci e non rilasciano dichiarazioni. La celebrazione avviene su un pianoro nei pressi del Rifugio Cima Undici.
“Ci stringiamo con affetto intorno alle famiglie” commenta il sindaco di Canazei, Giovanni Bernard. “Quest’anno, quasi per una beffa, c’è più neve sulla Marmolada, ma il ghiacciaio si sta inesorabilmente sciogliendo. Per questo lo monitoriamo costantemente attraverso la Provincia”. Il sindaco conferma che “comunque la Marmolada resterà aperta, se le condizioni lo permetteranno”. “La presenza della regione Veneto è di vicinanza alle famiglie, di riconoscenza ai volontari, ma anche – afferma l’assessore Corazzari – di impegno per la salvaguardia, il rispetto di un ambiente così delicato. Vogliamo, infatti, che la montagna resti… una montagna da vivere”.