Summit G7: la Russia ponga fine all’aggressione all’Ucraina
Summit G7: la Russia ponga fine all’aggressione all’UcrainaRoma, 19 mag. (askanews) – La Russia deve “porre fine alla sua aggressione in corso e ritirare immediatamente, completamente e incondizionatamente le sue truppe e il suo equipaggiamento militare dall’intero territorio dell’Ucraina riconosciuto a livello internazionale”. L’afferma il comunicato congiunto emesso dai leader del G7 nella prima giornata del summit di Hiroshima. In esso i Sette ribadiscono anche l’impegno al sostegno militare di Kiev, “adattando il sostegno alle esigenze dell’Ucraina”.
Mosca “ha iniziato questa guerra e può porre fine a questa guerra. L’aggressione della Russia contro l’Ucraina costituisce una violazione del diritto internazionale, in particolare della Carta delle Nazioni unite. Ribadiamo il nostro fermo rifiuto dei tentativi illegali della Russia di acquisire il territorio ucraino con la forza. Sottolineiamo che una pace giusta non può essere realizzata senza il ritiro completo e incondizionato delle truppe e delle attrezzature militari russe, e questo deve essere incluso in qualsiasi appello alla pace”, si legge ancora nel comunicato. I leader hanno ribadito di essere “impegnati nella diplomazia”, accolgono “con favore” e sostengono “gli sforzi seri del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel definire i principi di base nella sua formula di pace in linea con la Carta delle Nazioni unite”. In vista di un possibile accordo di pace postbellico, i leader hanno assicurato di essere “pronti a raggiungere accordi con l’Ucraina e con i paesi e le istituzioni interessati sulla sicurezza e altri impegni per aiutare l’Ucraina a difendersi, garantire il suo futuro libero e democratico e scoraggiare una futura aggressione russa”. Inoltre hanno detto di essere “determinati ad aiutare l’Ucraina a costruire un futuro positivo per la sua gente”, accogliendo “con favore il ruolo-chiave che l’Ucraina svolge nella Comunità politica europea”.
I G7 si sono impegnati a “continuare l’assistenza di sicurezza all’Ucraina mentre si difende dall’aggressione della Russia, adattando il sostegno alle esigenze dell’Ucraina”. Hanno inoltre sottolineato “l’importanza del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina nel coordinare l’assistenza militare e di difesa fornita da ciascun paese in linea con le proprie circostanze nazionali”.