Tennis, perché Kyrgios attacca SinnerRoma, 16 dic. (askanews) – “Se incontrerò Sinner scatenerò tutto il pubblico contro di lui. Sarà una bolgia totale. Metterei da parte qualsiasi tipo di rispetto e farei di tutto per vincere”. Questa è solo l’ultima delle provocazioni di Nick Kyrgios nei confronti ell’altoatesino. Provocazione fatta ai microfoni del podcast Nothing Major sulla possibilità di affrontare Sinner in campo agli Aus Open. Dal caso Clostebol (Sinner sta aspettando il giudizio del Tas dopo il ricorso della Wada), l’ex numero 13 al mondo non perde occasione di stuzzicare il tennista italiano. Da mesi sta attizzando il fuoco, dubitando fortemente dell’integrità morale dell’altoatesino e non credendo affatto alla sua versione. In questo modo, si è fatto portavoce di un caso di doping che tale non è. Una bugia, in sostanza, che vorrebbe usare come “arma” nell’eventuale incrocio sul campo.
Un personaggio eclettico e sempre sora le righe l’austaliano di Canberra. “Bevevo dai 20 ai 30 drink il giorno prima di scendere in campo”, disse nel podcast The Louis Theroux. E come se non bastasse lui stesso, nella serie Netflix Break Point, ha confessato di aver pensato al suicidio: “Sono finito in ospedale psichiatrico”. In campo vanta un successo contro Rafael Nadal a Wimbledon ottenuto a 19 anni. Tanto talento, poca professionalità. Non ha mai avuto un coach fisso ed è tuttora l’unico tennista, tra i top 100, a non avvalersi di un allenatore. Nel 2019 durante una match a Wimbledon l’australiano indossò una manica sul braccio destro per nascondere le cicatrici causate da autolesionismo. Sinner si è poi fidanzato con Anna Kalinskaya ex di Kyrgios che non perde occasioni per puntare il dito contro l’altoatesino. In caso di incrocio Kyrgios e Sinner si ritroverebbero uno contro l’altro per la seconda volta in carriera. L’unico precedente rimanda ai sedicesimi di finale del Masters 1000 di Miami nel 2022, quando l’azzurro si impose con il finale di 7-6(3), 6-3. Dopo un anno e mezzo di stop per diversi infortuni al polso e al piede, Kyrgios ha annunciato il rientro all’Atp 250 di Brisbane, in programma dal 29 dicembre al 5 gennaio 2025 Sulle accuse rivolte contro il numero uno è intervenuto anche il presidente Fitp Angelo Binaghi: “Ho detto a Jannik che serve anche avere degli imbecilli che ti attacchino nella vita così come succede a lui. Sono ulteriori onori, mi preoccuperei se uno come Kyrgios dicesse che stiamo facendo bene. Se si incontrassero in Australia io ci sono e due risate me le farei”.