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Toscana, Cosmave: legame indissolubile cave marmo con arte ed economia

Toscana, Cosmave: legame indissolubile cave marmo con arte ed economiaRoma, 27 gen. (askanews) – “A quattrocentosessanta anni dalla morte di Michelangelo, genio dell’arte e del marmo, artista “che ha contribuito a costruire l’identità profonda di Firenze e della Toscana” (condividendo le parole del presidente Eugenio Giani), dobbiamo riconoscere il legame indissolubile che c’è fra cave, lastre, arredamento, arte, grandi opere”. E’ quanto afferma in una noa il consorzio Cosmave.

“Le lastre prodotte nelle segherie e rifinite nei laboratori di lucidatura – prosegue la nota – rappresentano una grande fetta dell’economia locale, alimentando un indotto che occupa migliaia di addetti. Non possono e non devono essere considerate un prodotto di fascia inferiore. I lavorati di marmo realizzati dalle nostre aziende sono la parte più importante delle grandi opere, degli edifici che le contengono e vanno ad abbellire, a rendere unico quello che altrimenti non lo sarebbe; parliamo di prestigiosi palazzi, residenziali o commerciali, hotel, chiese, luoghi di culto, piazze, musei, etc. Gli artigiani e gli addetti che lavorano diligentemente nelle aziende sono un vanto del nostro paese, diventano ambasciatori di quel Made in Italy che molti ci invidiano. E’ difficile comprendere l’ostilità verso il nostro mondo, proprio per l’unicità del marmo prodotto in Italia; stiamo attraversando un momento storico in cui delocalizzazione e intelligenza artificiale determineranno cambiamenti epocali in molti settori, ma nella trasformazione delle pietre naturali abbiamo scelto di fare investimenti su tecnologie e maestranze a livello locale, non abbiamo delocalizzato, e siamo tuttora un’eccellenza, all’avanguardia. Consapevoli che non possiamo sottrarci al confronto con organi ed Istituzioni competenti, e con tutte le parti sociali, siamo pronti a dare il nostro contributo alle varie tematiche attualmente in discussione con l’obiettivo di mantenere alto il vessillo della nostra Regione, della nostra riconosciuta specificità”, conclude Cosmave.