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Toti al Pd: sul rigassificatore ligure nessuna scelta unilaterale

Toti al Pd: sul rigassificatore ligure nessuna scelta unilateraleGenova, 18 lug. (askanews) – “Nessun gesto unilaterale, quanto piuttosto l’ennesima e amara constatazione dell’ignoranza che regna tra i banchi dell’opposizione, perfino in Parlamento. Nel sollevare la solita e scontata polemica, gli esponenti dem dimostrano infatti di non conoscere la procedura prevista dalla legge, secondo la quale è il proponente, in questo caso Snam, a decidere dove collocare il rigassificatore in ambito portuale esattamente come a Ravenna o a Piombino”. Così il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario di governo per il rigassificatore, Giovanni Toti, risponde alle critiche sollevate dal Pd dopo l’istanza presentata da Snam per il posizionamento della nave rigassificatrice “Golar Tundra” al largo di Vado Ligure, in provincia di Savona.

“Il Pd – aggiunge Toti – palesa dunque la propria ignoranza, ingiustificabile e vergognosa tenuto conto dei lauti stipendi dei consiglieri regionali e ancora di più dei parlamentari. Quella che stiamo applicando è infatti la stessa identica procedura nazionale adottata dai loro governatori, Bonaccini in Emilia Romagna e Giani in Toscana. La competenza su quello specchio acqueo spetta all’Autorità Portuale ed eventualmente alla Capitaneria di Porto per tutti i servizi tecnico-nautici, dal posizionamento della boa all’ancoraggio della nave”. “Per quanto riguarda la struttura commissariale – conclude il governatore ligure e commissario per il rigassificatore – il processo di condivisione con i territori che saranno attraversati dalla condotta, prima sottomarina e poi sotterranea, partirà nelle prossime ore con un incontro convocato già entro la fine di questa settimana. Valuteremo la proposta che Snam ci ha presentato e soprattutto lavoreremo insieme ai territori per presentare una serie di richieste adeguate in termini di opere compensative, come previsto dalle norme nazionali”.