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Trame sonore, a Mantova la grande meraviglia della musica da camera

Trame sonore, a Mantova la grande meraviglia della musica da cameraRoma, 4 mag. (askanews) – Una corrente continua di consolidate star del concertismo mondiale e un mare di musicisti giovani, talentuosi, appassionati, che da 11 anni trasforma Mantova per cinque intensissimi giorni in una capitale mondiale della musica e dell’arte. Trame Sonore anche quest’anno musicherà ogni luogo d’arte della città dei Gonzaga guidando appassionati, turisti e passanti casuali attraverso 18 trame che intrecciano indissolubilmente reminiscenze letterarie, arti visive e grande musica.

I numeri crescono vertiginosamente di anno in anno, ma d’altra parte è irresistibile il richiamo per gli appassionati di tutta Europa: come resistere, infatti, al desiderio di seguire l’artista residente Alexander Lonquich non in un concerto singolo, ma in una serie di eventi che ne illustrano le doti in ogni angolazione e su repertori multipli. Come non cedere alla tentazione di sedersi accanto a un mito vivente, Alfred Brendel, per assistere alla sua Masterclass o per ascoltare seduti di fianco a lui un concerto del violino virtuoso e folle di Barnabás Kelemen o della star del violoncello Nicolas Altstaedt. Come negarsi ad alcuni dei luoghi d’arte più celebri del Rinascimento e del Gotico Italiano, quali Palazzo Ducale, Palazzo Te, Palazzo Castiglioni, Santa Barbara, Rotonda di San Lorenzo, per inoltrarsi fino all’elegante Settecento di Palazzo D’Arco, Biblioteca Teresiana, Teatro Bibiena. Come rinunciare all’esperienza di incontrare le voci eccellenti di Ljuba Bergamelli, Laura Catrani o Gemma Bertagnolli, i migliori ensemble di musica da camera e corale, i quartetti Hermes e Prometeo, i Solisti della NDR Elb Philharmonie, gli straordinari Marco Rizzi, Herbert Schuch, Maurizio Baglini, Jennifer Stumm, Andrea Lucchesini, Pablo Barragan, Roberto Prosseda, Silvia Chiesa, Lawrence Power o i giovani talenti del Mozarteum con il loro leader Giovanni Gnocchi tra sale museali d’incanto e residenze private di pregio artistico per rivivere la vera matrice intima della musica da camera, il salotto.

Come non desiderare di sperimentare il sentimento sublime del Principe, che nel Giardino Segreto di Palazzo Te fugge dal quotidiano in un incontro empatico con l’arte, ascoltando chicche straordinarie, in un luogo raccolto, intimo, essenziale di grande impatto emotivo come nell’inedita trama Secret Sound, che coinvolgerà artisti del calibro del russo-ungherese Sergey Malov, il più versatile e giovane virtuoso di strumenti ad arco che si esibirà con violino, viola e violoncello da spalla. L’edizione di quest’anno sarà resa più ludica ma anche più approfondita grazie all’originale ZigoZago Treasure Hunt, una vera propria caccia alla bellezza della città congiunta a quella immateriale creata dai suoi ospiti musicali, da vivere sul campo avvalendosi della rinnovata App Trame Sonore.

E senza dimenticare i concerti di pura vertigine estetica che come ogni anno si terranno nella Rotonda di San Lorenzo per le trame Solo in Rotonda e ‘Round Midnight con musicisti del calibro di Alexandra Soumm, Danusha Waskiewicz, Suyeon Kang, Nurti Stark. Il tutto con 150 concerti, 350 cameristi, oltre 4000 ore di musica che ha per cuore pulsante l’Orchestra da Camera di Mantova, che quest’anno sarà protagonista nella main venue di Piazza Santa Barbara ogni sera: in particolare ospiterà il 2 giugno sul podio il giovane direttore milanese Michele Gamba, reduce dai successi di Scala, Orchestra della Rai, Metropolitan e Washington, una delle migliori bacchette emergenti del panorama internazionale impegnato per la trama Focus Mendelssohn con la sinfonia Scozzese; sempre nel segno di Mendelssohn, inaugurerà il festival il 31 maggio con il Concerto per violino affidato alle giovani star nascenti Javier Comesana Barrera (violino) e Julio Garcia Vico (direzione) segnando anche la ‘prima’ della trama Looking Forward, diffusa lungo tutta la programmazione e pensata perché solo con lo sguardo rivolto in avanti si può immaginare il futuro della musica, che è fatto di giovani promesse, ma anche di nuovi ascoltatori, invitati, questi ultimi, a sperimentare una fruizione decostruita in occasione di specifici appuntamenti cui l’accesso sarà vietato agli over 30. Un percorso d’ascolto dedicato alla contemporanea (Wunderkammer), curato dai musicisti dell’MDI Ensemble, e una sala dedicata alla musica antica (Fiumi Barocchi), la cui programmazione porta la firma di Ensemble Zefiro, e due trame (L’Eco di Monteverdi e Sincronie) che vedono la voce co-protagonista, rinnovando rispettivamente la meraviglia della musica sacra in un luogo d’elezione come la Basilica di Santa Barbara e ritagliano uno spazio al genere melologo, alimentano ulteriormente le linee tematiche sottese alla programmazione.

Trame Sonore riconferma anche quest’anno, inoltre, l’impegno per una divulgazione davvero efficace, partendo dal format del concerto breve che viene incontro all’orizzonte d’attesa del nuovo pubblico, ma anche intrecciando alla musica le parole di approfondimento delle trame “Un caffè con” a Palazzo Castiglioni – con le narrazioni, affidate ai più apprezzati musicologi e divulgatori, tra cui Carla Moreni, Stefano Iacini, Giovanni Bietti, Guido Barbieri, Sandro Cappelletto -, Tavola Rotonda coordinata da Angelo Foletto, nell’asburgica Biblioteca Teresiana e Youth Chamber Music Meeting & Contest pensato come un vero festival giovanissimo. Infine, la vera sorpresa di quest’anno: Martha Argerich, vera icona del pianismo mondiale, per la prima volta eccezionalmente a Trame Sonore si esibirà a sorpresa tra Palazzo Ducale e Teatro Bibiena in date e repertori che verranno svelate solo all’ultimo. (Photo Credit: Adriano Heitmann, Immagina)