Trasporto aereo, 7 settembre primo sciopero nazionale personale Ita
Trasporto aereo, 7 settembre primo sciopero nazionale personale ItaMilano, 18 lug. (askanews) – Primo sciopero nazionale di tutto il personale dipendente di Ita Airways il prossimo 7 settembre 2024, dalle 13 alle 17″. E’ quanto annunciano in una nota Fit-Cisl e Ugl Trasporto Aereo, spiegando che “La protesta si è resa necessaria a seguito delle due fasi delle procedure di raffreddamento e conciliazione concluse negativamente, dapprima in sede aziendale e successivamente presso il ministero del Lavoro e delle politiche sociali lo scorso 10 luglio”.
“Le criticità oggetto della vertenza – affermano le due organizzazioni sindacali – riguardano tutto il personale in merito a criteri di reclutamento e assunzione e mancata concessione part time; poi vi sono tematiche specifiche che riguardano il personale navigante, tecnico e di cabina, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo: criteri per la stesura di una lista di supporto e informativa sugli avanzamenti di carriera; implementazione misure per mitigare la fatica operazionale per le attività sul medio raggio; adeguamento organico; adeguamento importi diaria estera; composizione equipaggi”. “La permanenza e la mancata soluzione di tali tematiche, segnalate a più riprese, aumentano lo stato di agitazione di lavoratrici e lavoratori, contribuendo a ricreare una condizione di malessere che interferisce con il regolare e sereno svolgimento delle attività” sottolineano le due organizzazioni sindacali.
“Il superamento di tali condizioni e la risoluzione delle questioni ancora irrisolte è una priorità e una condizione irrinunciabile, anche alla luce della nuova alleanza appena siglata con Lufthansa che dovrà proiettare l’azienda in una nuova fase di crescita ed espansione, valorizzando le persone che vi operano e garantendo loro le giuste tutele, riconoscendo professionalità e merito e non di certo penalizzandole. Confidiamo nella ripresa di un confronto serio e costruttivo con i vertici di Ita Airways – concludono i due sindacati – dai quali ci aspettiamo un cambio di passo per inaugurare relazioni del lavoro realmente partecipative che portino a miglioramenti per entrambe le parti, azienda e personale”.