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”Tre Bicchieri 2024″ a 22 vini campani: perde terreno il Taurasi

”Tre Bicchieri 2024″ a 22 vini campani: perde terreno il TaurasiMilano, 3 ott. (askanews) – Sono 22 i vini della Campania che quest’anno hanno ottenuto i “Tre Bicchieri”, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida “Vini d’Italia” del Gambero Rosso.

Si parte con l’Irpinia, “il bacino campano nel quale è sempre più possibile trovare dei bianchi folgoranti e dove le ultime annate sono state interpretate in maniera più che corretta, con il Fiano di Avellino che stacca un po’ il Greco di Tufo, ribadendo e rafforzando la sua essenza di grande bianco italiano”. I degustatori della guida, spiegano che le altre note positive arrivano da alcuni territori sempre più alla ribalta: “se i Campi Flegrei sono una scommessa già vinta, particolarmente interessanti stanno diventando la mediterraneità solare del Cilento e la presa vulcanica del Vesuvio”. Anche il Sannio vive “un ottimo momento con la sua Falanghina che spicca nel panorama regionale e nazionale e con l’Aglianico sempre più a fuoco”. A perdere terreno invece è una Denominazione importante come Taurasi, che, secondo gli esperti del Gambero “merita di essere trattata con più rispetto in futuro per recuperare i gradini persi”. Le etichette premiate sono: “Campi Flegrei Piedirosso 2020” di Contrada Salandra, “Campi Flegrei Piedirosso Colle Rotondella 2022” di Cantine Astroni, “Cilento Rosso Dellemore 2020 di Casebianche, e “Costa d’Amalfi Ravello Bianco Selva delle Monache 2022” di Ettore Sammarco, “Fiano 2021” di Pietracupa, “Pian di Stio 2022” di San Salvatore 1988, “Taurasi Quattro Cerri 2019” di Masseria Della Porta, e “Taurasi Riserva 2019” di Donnachiara.

Per la Falanghina del Sannio, il punteggio massimo è andato a “Guardia Sanframondi Vignasuprema 2021” di Aia dei Colombi, “Identitas 2022” di Cantina di Solopaca, “Janare Senete 2022” di La Guardiense-Janare, “Svelato 2022” di Terre Stregate, e “Taburno V. T. Libero 2019” di Fontanavecchia. Il capitolo Fiano di Avellino si apre con il 2022 di Di Meo, e prosegue con “Alimata 2021” di Villa Raiano, “Le Grade 2022” di Vinosia, “Pietramara Etichetta Bianca Riserva 2020” di I Favati, e “Tognano Riserva 2020″ di Rocca del Principe. Per i Greco di Tufo”, “Cutizzi 2022” di Feudi di San Gregorio, “Daltavilla 2022” di Villa Matilde Avallone, “Oikos Riserva 2021” di Fonzone, e “Puddinghe 2022” di Sanpaolo – Claudio Quarta Vignaiolo.