Tre nuovi soci in Origin Italia: anche Pistacchio verde Bronte Dop
Tre nuovi soci in Origin Italia: anche Pistacchio verde Bronte DopRoma, 18 lug. (askanews) – Consorzio di tutela Agnello del Centro Italia Igp, Pistacchio Verde di Bronte Dop e Olio di Roma Igp entrano in Origin Italia, che ad oggi rappresenta quindi 74 Consorzi di tutela, due associazioni di settore e oltre il 95% delle Indicazioni geografiche italiane.
“Nel mondo delle organizzazioni delle DOP IGP cresce la sensibilità di stare uniti e avere una rappresentanza coesa e più forte, questo perché è uno schema vincente, ma anche un modello che a livello internazionale rappresenta un elemento importante nel percorso di rafforzamento del Made in Italy e delle filiere DOP IGP”, commenta Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia, ricordando che in questo modo “nella fase finale della discussione della Riforma IG in sede europea la nostra associazione diventa più rappresentativa e forte, pronta a dare ancora un sostanziale contributo al futuro delle IG italiane”. Con il Consorzio di tutela Agnello del Centro Italia IGP sono ora 6 i Consorzi appartenenti alla categoria delle carni fresche presenti nella compagine associativa. Il prodotto in questione interessa 369 operatori di tutto il territorio delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana e Umbria e di parte dell’Emilia Romagna. L’Agnello del Centro Italia IGP è la carne fresca ottenuta da capi di età inferiore ai 12 mesi disponibile in tre tipologie differenti per peso, tenore di grasso e conformazione: Agnello Leggero, Agnello Pesante e Castrato.
Tra i nuovi ingressi in Origin Italia anche il Consorzio di tutela del Pistacchio Verde di Bronte DOP, che rappresenta uno dei prodotti simbolo dell’Italia nel mondo, che caratterizza il frutto allo stato secco in guscio, sgusciato o pelato di piante della specie Pistacia vera L., cultivar Napoletana (chiamata anche Bianca o Nostrale) che nasce nei territori di Bronte, Adrano e Biancavilla in provincia di Catania. La DOP siciliana è un importante realtà per il territorio alle pendici dell’Etna, coinvolgendo 506 operatori e la caratteristica distintiva del prodotto è che non viene sottoposto né a tostatura né a salatura. Per quanto riguarda il Consorzio di tutela Olio di Roma IGP, il prodotto ottenuto, da disciplinare, in un’ampia zona di produzione che interessa l’intera provincia di Viterbo e numerosi comuni delle province di Rieti, Roma, Frosinone e Latina. Si ottiene dalle varietà Itrana, Carboncella, Moraiolo, Caninese, Salviana, Rosciola, Marina, Sirole, Maurino Pendolino, Frantoio e Leccino per un minimo dell’80%.