Turismo, a Dubai 14,36 milioni visitatori internazionali nel 2022
Turismo, a Dubai 14,36 milioni visitatori internazionali nel 2022Roma, 17 feb. (askanews) – Secondo gli ultimi dati del Dubai’s Department of Economy and Tourism (DET), Dubai ha accolto 14,36 milioni i visitatori internazionali nel 2022, segnando un incremento del 97% rispetto ai 7,28 milioni di arrivi turistici nel 2021. Del totale sono stati ben 212.000 gli italiani che hanno visitato la città emiratina nel 2022, pari a un aumento del 100% rispetto al 2021. Questo trend positivo ha permesso alla destinazione di superare i livelli di ripresa del turismo globale e regionale, contribuendo a raggiungere l’obiettivo dell’Agenda economica di Dubai D33 lanciata da Sua Altezza lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vice Presidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti e Governatore di Dubai, per consolidare lo status di Dubai come una delle prime tre città del mondo per viaggi e affari.
“L’eccezionale incremento dell’afflusso di visitatori – dichiara ha dichiarato lo Sceicco Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Principe Ereditario di Dubai e Chairman del Consiglio Esecutivo di Dubai – riflette la continua evoluzione di Dubai come una delle città più connesse e la sua determinazione a diventare leader nel mondo delle infrastrutture adibite all’ospitalità e i servizi. L’elevata crescita dimostra al mondo che non ci adagiamo mai sui nostri successi e lavoriamo costantemente per aumentare i nostri parametri di riferimento. Sono fiducioso che Dubai sarà un catalizzatore per la crescita del turismo globale e l’accessibilità legata al viaggio negli anni a venire”.
Avvicinandosi ai 16,73 milioni di visitatori pre-pandemia registrati nel 2019, la performance turistica di Dubai nel 2022 ha convalidato la sua posizione di destinazione globale No.1 ai Tripadvisor Travellers’ Choice Awards 2023 per il secondo anno consecutivo, diventando la seconda città nella storia ad aver raggiunto questo traguardo. Gli ultimi dati della United Nations World Tourism Organization (UNWTO) mostrano che i viaggi turistici internazionali nel 2022 sono stati inferiori del 37% rispetto al 2019. Il Medio Oriente ha registrato il più forte incremento relativo, con arrivi che raggiungono l’83% dei numeri pre-pandemici. Dubai ha superato i barometri turistici di ripresa sia globali che regionali, con un numero di visitatori nel 2022 che hanno raggiunto l’86% dei livelli pre-pandemici.
“In linea con la visione dello sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, di rendere Dubai la destinazione più visitata del mondo – ha detto Helal Saeed Almarri, Direttore Generale del Dipartimento di Economia e Turismo di Dubai – le performance del nostro settore nel 2022 mostrano gli straordinari progressi compiuti dalla città negli ultimi due anni. Mentre l’economia globale rimane in uno stato di flusso, Dubai è emersa come un chiaro leader nel settore del turismo. Le performance positive testimoniano il ruolo crescente di Dubai come attore di primo piano nella ripresa del turismo globale. L’impulso positivo dimostra anche che il turismo contribuisce in modo significativo alla crescita economica della città e allo sviluppo sostenibile, avvicinandosi sempre di più all’obiettivo dell’Agenda economica di Dubai D33 per rafforzare lo status di Dubai come una delle prime tre città del mondo per il turismo e le imprese”.
La performance positiva del 2022 presenta alcuni picchi notevoli nei tradizionali mercati chiave di Dubai e una forte crescita nei mercati emergenti. Dubai è rimasta una destinazione di viaggio sicura per i visitatori provenienti dai mercati di riferimento della città.
Da una prospettiva regionale, gli stati dell’Europa occidentale e le regioni del CCG hanno rappresentato ciascuna una quota del 21% degli arrivi. L’area del GCC in particolare ha visto un aumento esponenziale degli arrivi passando dal 13% nel 2021 al 21% dello scorso anno. L’Asia meridionale ha contribuito per il 17% dei volumi totali, mentre segue la regione MENA con il 12%, rafforzando ulteriormente l’attrattività di Dubai per i turisti dei mercati di prossimità. Le Americhe hanno rappresentato il 7% degli arrivi, mentre l’Asia del Nord, il Sud-Est asiatico e l’Africa hanno contribuito per il 5% ciascuno e l’Australasia per il 2%.