”Tutti in acqua”. Un’abbracciata collettiva per i bambini autistici
”Tutti in acqua”. Un’abbracciata collettiva per i bambini autisticiRoma, 1 apr. (askanews) – Tutti in acqua per sensibilizzare sui temi della disabilità e in particolare dell’autismo e dei disturbi mentali gravi. È questo il senso della “Abbracciata collettiva” che si terrà contemporaneamente in nove città italiane il 6 e 7 aprile, settimana in cui si celebra la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. Una maratona in piscina di 30 ore (dalle 7.30 del 6 aprile alle 13.30 del giorno dopo), promossa dalla cooperativa sociale T.M.A. Group, in cui tutti potranno partecipare nuotando, galleggiando, stando in corsia per un minimo di 15 minuti insieme ai ragazzi che svolgono durante l’anno la Tma (Terapia multisistemica in acqua) – metodo Caputo-Ippolito. Si tratta di una terapia che utilizza l’acqua come attivatore emozionale, sensoriale, motorio, capace di spingere la persona con disturbi della comunicazione, relazione, disturbo dello spettro autistico a una relazione significativa. È un intervento che utilizza strategie su base cognitivo-comportamentale. Supporta una migliore gestione delle emozioni, delle autonomie e dell’interazione sociale. Tutti i partecipanti comunicheranno il proprio nome ed i metri percorsi in vasca all’assistente bagnante. I metri percorsi in vasca rappresenteranno simbolicamente il tentativo di avvicinarsi alle problematiche delle famiglie dei bambini con disturbo dello spettro autistico. Un modo per condividere con loro una piccola parte del percorso della loro vita e per “ab-bracciare” le loro cause finalizzate al riconoscimento dei diritti dei loro bambini speciali, spesso negati. Un segnale di vicinanza e di condivisione attraverso lo sport che riesce ad abbattere le barriere e a rendere tutti uguali. I proventi raccolti dalle donazioni saranno devoluti alle famiglie dei ragazzi autistici per offrire loro la possibilità di effettuare la Terapia multisistemica in acqua. “Da otto anni la manifestazione ha accolto sempre più città e piscine che si sono mostrate contente di partecipare ad una causa così importante. – sottolinea il dottor Giovanni Caputo, ideatore della Terapia multisistemica in acqua – Per noi è fonte di grande orgoglio che sempre più persone partecipino a questo evento comprendendone lo spirito. Fondamentale è porre una luce sui nostri ragazzi e sulle loro capacità che talvolta vanno ben oltre le aspettative e che diventano il motivo per il quale non possiamo porci limiti per la loro crescita ma continuare a lavorare per loro per cercare di migliorare la loro qualità della vita”. Queste le sedi dell’evento: in Lombardia a Rozzano (Mo) in via Bruno Buozzi, 107 c/o “Targetti Sporting Club”; in Veneto, a Montebelluna (Tv) in via delle Piscine, 20 c/o “Piscine comunali Chiara Giavi”; in Toscana, a Campi Bisenzio (Fi) in via di Gramignano, snc c/o “Hidron”; in Abruzzo, a Sant’Agata (Pe) in via delle Piscine, 1 c/o “Centro Nuoto Cepagatti”; nel Lazio, a Roma in via Taormina, 5 c/o “Cassiantica Sporting Fitness”; in Campania, a Casoria (Na) via Michelangelo, 3 c/o “Piscina Alba Oriens”, in Puglia, a Foggia in via Camporeale, 48 c/o “Mirage Village” e a Trepuzzi (Le) in S.P. Trepuzzi-Lecce c/o “Piscina comunale Maxim”; infine in Sicilia, a Siracusa, in via per Floridia, 28 c/o “Sun Club”. Per maggiori informazioni sull’evento è possibile consultare il sito web all’indirizzo www.terapiamultisitemica.it o visitare la pagina Facebook “Abbracciata Collettiva” e le pagine Instagram “TMA Terapia per l’Autismo” @tma_caputo_ippolito – “abbracciatacollettiva” @abbracciatacollettiva
Il TMA (Trattamento Multisistemico per l’Autismo metodo Caputo Ippolito) è definito multisistemico in quanto valuta ed interviene sui diversi sistemi funzionali del bambino, ossia sul sistema relazionale, cognitivo, comportamentale, emotivo, senso-motorio e motivazionale e nasce con l’obiettivo di potenziare gli aspetti compromessi del soggetto con autismo e altre diverse abilità, al fine di migliorare le capacità di autonomia e di integrazione sociale. Gli obiettivi e le modalità di intervento sono concordati tra la famiglia, il supervisore e l’operatore di riferimento, e sono stabiliti ad hoc sul bambino/ragazzo. La pianificazione dell’intervento individualizzato prevede una serie di obiettivi: gestione dei comportamenti problematici (iperattività, auto ed etero aggressività, rispetto delle regole, ecc); riduzione dell’isolamento (per favorire la relazione con l’operatore e il gruppo dei pari); regolazione dei propri stati emotivi; incremento delle capacità attentive e cognitive; favorire scambi comunicativi (verbali e non verbali, anche attraverso l’uso di immagini); incremento delle autonomie; riconoscimento delle proprie e altrui emozioni; generalizzazione dei risultati ottenuti attraverso l’integrazione sociale. La metodologia di questo intervento utilizza tecniche cognitive, comportamentali, relazionali e senso motorie. La validità del percorso terapeutico è assicurata dalla presenza costante di uno psicologo adeguatamente formato con la funzione di Supervisore e da terapisti o tecnici della T.M.A metodo Caputo Ippolito. Il trattamento può essere rivolto a bambini con disturbo dello spettro autistico e disturbi generalizzati dello sviluppo, a bambini con ritardo mentale e ritardo psicomotorio, disturbo iperansioso dell’infanzia, disturbo dell’attenzione e dell’iperattività, disturbo reattivo dell’attaccamento, fobia specifica dell’acqua, fobia sociale, disturbo della condotta, disturbo oppositivo provocatorio, psicosi, sindrome di Down, disturbi motori, disturbo disintegrativo dell’infanzia, disturbo della relazione e della comunicazione.