Tuttofood, Pazzali: ci candidiamo a essere piattaforma Ue agroalimentare
Tuttofood, Pazzali: ci candidiamo a essere piattaforma Ue agroalimentareMilano, 8 mag. (askanews) – “Oggi possiamo dichiarare formalmente che insieme a Credit Agricole possiamo candidarci a diventare la piattaforma europea dell’agroalimentare mettendo Milano al centro come il Salone del mobile fa con l’arredo”. Il presidente di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, sceglie il palco dell’inaugurazione di questa edizione di TuttoFood per “benedire” l’operazione tra Fiera Milano e Fiere di Parma per la nascita di una piattaforma fieristica unica sull’agroalimentare, con TuttoFood e Cibus come fiere cardine per l’internazionalizzazione e la promozione cibo del made in Italy. Con questa operazione Fiera Milano ha ceduto il ramo d’azienda TuttoFood a Parma ed è diventata il secondo azionista privato dell’ente parmense con una quota del 18,5% dopo Crédit Agricole Italia, che detiene il 26,44%.
“Il food – ha ricordato Pazzali parlando davanti alla platea di TuttoFood dove sedeva anche l’ad di Fiere di Parma, Antonio Cellie – è un grande orgoglio per la nostra nazione, dal 2007 abbiamo sempre pensato che l’Italia non avesse una piattaforma, non avesse una fiera di riferimento internazionale. Sappiamo che le Fiere più forti sono in Germania e in Francia e da allora stiamo cercando di cambiare. Oggi su questo stiamo lavorando con Fiere di Parma e con Cibus”. Oltre Cibus e Tuttofood, in realtà ci sono ancora altre fiere sull’agroalimentare, che potrebbero essere messe a sistema. Pazzali durante il suo intervento cita Vinitaly e Macfrut ma se gli si chiede se saranno le prossime a finire nel mirino dell’alleanza Milano-Parma smorza un po’ i toni: “Ci sono fiere importanti come Vinitaly o Macfrut con cui quando dovremo proporci all’estero l’unione sarebbe auspicabile – ha detto – Questo è un lavoro che dovranno fare le fiere e io appoggio questo suggerimento del ministro di fare sistema verso l’estero. Noi siamo pronti a metterci a disposizione del governo anzi delle imprese italiane. Non mettiamo nessuno nel mirino, noi ci mettiamo a disposizione di tutti perché questa possa essere una piattaforma collaborativa per interessi reciproci e non di qualcuno”.