Ucraina, esercitazione russa nel Mar Nero con munizioni vere
Ucraina, esercitazione russa nel Mar Nero con munizioni vereMilano, 21 lug. (askanews) – La marina russa ha condotto una “esercitazione” con missili e munizioni vere nel Mar Nero nordoccidentale. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca. Ciò avviene mentre infuria la guerra di invasione contro Kiev, pochi giorni dopo che il Cremlino ha dichiarato che avrebbe considerato le navi in viaggio verso l’Ucraina attraverso il Mar Nero come potenziali obiettivi militari. E in ore particolarmente impegnate per la marina russa, che ha anche iniziato con la Cina esercitazioni congiunte nel Mar del Giappone per “respingere un attacco con mezzi aerei” denominate “North. Interaction – 2023”.
“ESERCITAZIONI” Nel Mar Nero le navi e l’aviazione della Russia hanno condotto “esercitazioni” per isolare l’area, “temporaneamente chiusa” alla navigazione, ha riferito il ministero della Difesa russo. La flotta del Mar Nero “ha sparato direttamente missili da crociera contro una nave… Ha inoltre adottato una serie di misure per trattenere la nave”, ha affermato il ministero della Difesa in una nota. Messi in pratica i piani per fermare una nave intrusa e lanciati missili da crociera anti-nave contro un obiettivo nella parte nord-occidentale del mar Nero. La lanciamissili “Ivanovets” ha colpito il bersaglio, che è stato distrutto, dice la Difesa russa. LE MINACCE Mercoledì sera, la Russia ha dichiarato che considererà tutte le navi che salpano per i porti ucraini nel Mar Nero come possibili portatori di equipaggiamento militare. La Russia afferma inoltre che qualsiasi paese che abbia navi dirette ai porti ucraini sarà considerato parte del conflitto, schierato dalla parte ucraina.
Lunedì il Cremlino ha annunciato di non voler rinnovare l’accordo internazionale sul grano tra Russia e Ucraina, che vedeva impegnati in prima linea la Turchia come mediatore e l’Onu. Mosca ha poi attaccato diverse importanti città portuali in Ucraina. Molti degli attacchi sono stati mirati su depositi di grano. Anche Odessa è stata colpita nella notte. L’ACCORDO La Russia non ha voluto rinnovare l’accordo perché ritiene che le richieste russe non siano state soddisfatte. La decisione è stata accolta con forte condanna a livello internazionale. L’Ucraina è conosciuta come il granaio del mondo e la maggior parte del grano va nei paesi poveri. Tuttavia, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato di essere pronto a riprendere l’accordo non appena le richieste russe saranno soddisfatte. Tra l’altro, la Russia vuole l’accesso al sistema di pagamento SWIFT e che le Nazioni Unite rendano più facile per la Russia esportare prodotti agricoli.
IL PREZZO DEL GRANO Il prezzo del grano è aumentato notevolmente negli ultimi giorni. Dopo le dichiarazioni russe di ieri, il prezzo del grano è salito dell’8,2 per cento sugli indici europei. Nel suo discorso quotidiano serale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che gli attacchi contro il porto di Odessa dimostrano che la Russia non sta attaccando solo l’Ucraina, ma anche milioni di persone in altre parti del mondo. “Tutti sono colpiti dal terrore della Russia. Tutti dovrebbero essere interessati a ritenere la Russia responsabile”, dice. Allo stesso tempo, chiede più difesa aerea per poter fermare più droni e razzi russi. Ieri gli Usa hanno fatto sapere che ritengono che la Russia abbia già in programma di attaccare navi civili nel Mar Nero. Il portavoce, Adam Hodge, alla Casa Bianca ha detto che Mosca è pronta ad attaccare le navi civili nel Mar Nero, per poi dare la colpa all’Ucraina.
Intanto in una lettera all’Organizzazione marittima internazionale, l’Ucraina scrive che creerà una rotta marittima raccomandata su base temporanea. Il percorso è destinato ad attraversare le zone marittime della vicina Romania. L’obiettivo è facilitare l’apertura del trasporto marittimo internazionale nel nord-ovest del Mar Nero. A firmare la lettera all’Onu il ministro ad interim delle infrastrutture Vasyl Shkurakov.