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Ue, Birol (Iea): escludere il nucleare non è la strada migliore

Ue, Birol (Iea): escludere il nucleare non è la strada miglioreBruxelles, 9 mar. (askanews) – È in atto nel mondo un ritorno all’energia nucleare, e l’Europa dovrebbe pensarci due volte prima di prendere una eventuale decisione di escluderla dai settori che andranno sostenuti nella nuova politica industriale per la transizione verde. E quanto ha affermato in sostanza il direttore esecutivo della Agenzia Internazionale dell’energia (Iea – International energy agency), Fatih Birol, durante una conferenza stampa oggi a Bruxelles, al termine di una riunione della commissione Industria, Energia e Ricerca del Parlamento europeo, a cui ha partecipato, dedicata alle conseguenze energetiche della guerra russa in Ucraina, a un anno dal suo inizio.
Il nucleare è incluso nella lista dei settori che la Commissione Europea proporrà di sostenere nel quadro del suo Piano di politica industriale per il Green Deal (“Net Zero Industry Act”), anche in risposta a un’analoga iniziativa degli Stati Uniti (“Inflation Reduction Act”), che verrà presentato dopo la riunione del collegio dei commissari, martedì prossimo a Strasburgo, secondo quanto risulta da una prima bozza del Piano che circola a Bruxelles. Tuttavia, la decisione sul nucleare, fortemente sponsorizzata dalla Francia, è controversa, e potrebbe essere ostacolata sia in seno al Consiglio Ue che nel Parlamento europeo.
“È in atto un ritorno del nucleare: in Giappone, in Corea, negli Stati Uniti, in Canada, in Cina, in Medio Oriente. Sta ai paesi dell’Ue scegliere quale strada intraprendere” rispetto alle scelte di politica energetica, “ma dal mio punto di vista voltare le spalle nell’Ue al nucleare senza trovare prospettive alternative riguardo ai costi e alle emissioni non è la strada migliore da prendere, in termini di competitività dell’economia europea. Chiedo di pensarci davvero due volte prima di prendere una tale decisione”, ha detto Birol, rispondendo alla domanda di un giornalista.
La commissaria Ue all’energia, Kadri Simson, intervenuta anch’essa alla riunione e alla successiva conferenza stampa al Parlamento europeo, ha risposto alla domanda limitandosi a dire che il nuovo Piano industriale per il Green Deal sarà presentato dalla Commissione la settimana prossima, e che “rispetterà il principio di neutralità tecnologica”.