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Ue, von der Leyen annuncia le priorità del Piano per l’automotive (e più tempo per ridurre le emissioni)
Ue, von der Leyen annuncia le priorità del Piano per l’automotive (e più tempo per ridurre le emissioni)Bruxelles, 3 mar. (askanews) – La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha riferito oggi a Bruxelles i tre punti secondo lei più importanti del secondo incontro, svoltosi oggi, del “Dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica europea” con l’industria e le parti interessate del settore automotive.
E’ stata, ha detto durante un punto stampa, “una discussione proficua, intensa e produttiva, ed è molto chiaro ora che è tempo di agire su una serie di priorità”. In questo quadro, la Commissione presenterà la proposta di un Piano d’azione per il settore automotive mercoledì 5 marzo. “Innanzitutto – ha riferito von der Leyen -, il tema dell’innovazione è stato dominante. Dovrebbe essere al centro di tutto ciò che facciamo per garantire il futuro dell’industria automobilistica in Europa, senza alcun dubbio. Ad esempio, abbiamo concordato che abbiamo bisogno di una grande spinta riguardo al software e all’hardware per la guida autonoma. Sappiamo che la concorrenza globale è feroce. Quindi dobbiamo agire in grande, e dobbiamo essere grandi. L’economia di scala su questo argomento è importante, più che mai”.
“Ecco perché abbiamo concordato che creeremo e sosterremo un’alleanza di settore” per la guida autonoma. “Le aziende saranno in grado di mettere in comune le risorse. Svilupperanno software, chip e tecnologia di guida autonoma condivisi. Da parte nostra”, come Commissione, “perfezioneremo le regole sui test e la diffusione, e aiuteremo anche a lanciare progetti pilota su larga scala per la guida autonoma. Perché l’obiettivo è molto semplice: dobbiamo portare i veicoli autonomi sulle strade europee più velocemente”, ha indicato von der Leyen. Il secondo punto importante indicato dalla presidente della Commissione è la soluzione che si profila al fine di evitare che le industrie automobilistiche europee debbano pagare delle forti multe per non aver rispettato gli obiettivi di riduzione delle emissioni per il 2025, a causa del netto calo della domanda di auto elettriche. La Commissione intende proporre che sia valutata la conformità con l’obiettivo di riduzione su tre anni invece che sull’ultimo anno. “Abbiamo bisogno di prevedibilità ed equità per i ‘first mover’, le imprese che hanno fatto i loro compiti a casa con successo. Ciò significa – ha rilevato von der Leyen – che dobbiamo attenerci agli obiettivi concordati” riguardo al percorso di riduzione delle emissioni di CO2.
Ma, ha aggiunto, “Dall’altro lato dobbiamo ascoltare le voci e le parti interessate che chiedono più pragmatismo in questi tempi difficili, soprattutto quando si tratta degli obiettivi del 2025 e delle relative sanzioni in caso di non conformità. Per affrontare questo punto in modo equilibrato – ha annunciato -, proporrò questo mese un emendamento mirato al regolamento sugli standard di emissioni di CO2: invece della conformità annuale, le aziende avranno tre anni” per conformarsi agli obiettivi. “Gli obiettivi – ha precisato von der Leyen – rimangono gli stessi”, le imprese “devono rispettarli”. Ma questa soluzione “significa che c’è più spazio di manovra per l’industria, e significa anche più chiarezza, senza modificare – ha insistito – gli obiettivi concordati”.
Il terzo punto riguarda la competitività. “E’ necessario che le filiere europee di fornitura delle automobili siano più solide e resilienti, soprattutto per quanto riguarda le batterie. E qui – ha avvertito von der Leyen – c’è una sfida: perché mentre la nostra produzione è in aumento, vediamo che le batterie importate sono più economiche. Non possiamo permettere che i veicoli elettrici diventino più costosi. Ma non possiamo nemmeno permetterci di creare nuove dipendenze”, ha osservato. “Quindi – ha annunciato ancora la presidente della Commissione – esploreremo ipotesi di supporto diretto per i produttori di batterie dell’Ue. E introdurremo gradualmente requisiti di contenuto europei per celle e componenti delle batterie”. Queste, insomma, sono “alcune delle nostre azioni prioritarie. E Ce ne sono altre in arrivo, naturalmente. Ma saranno presentate nel Piano d’azione il 5 marzo. Ma vorrei anche sottolineare – ha concluso von der Leyen – che il dialogo con l’industria automobilistica non è terminato oggi. Continueremo a impegnarci nei filoni di lavoro che abbiamo con i commissari. E abbiamo concordato che ci incontreremo di nuovo a livello di Ceo (amministratori delegati, ndr) prima della pausa estiva”.