Una faniglia italiana su 2 consuma abitualmente prodotti vegetali
Una faniglia italiana su 2 consuma abitualmente prodotti vegetaliRoma, 14 nov. (askanews) – Secondi piatti, bevande, yogurt e dessert a base vegetale sono entrati a fare parte dell’alimentazione abituale degli italiani. I consumatori di prodotti a base vegetale infatti sono oggi pari a 17,7 milioni di famiglie (69% del totale), di cui la metà sono acquirenti “non occasionali”. E i prodotti a base vegetale sono consumati da tutte le tipologie di famiglie, non solo vegane o vegetariane, che li scelgono per inserirli all’interno di una dieta alimentare varia ed equilibrata: 2 famiglie su 3, infatti, li acquistano “in alternativa” ai prodotti a base di proteine animali e non in “sostituzione”, a conferma del fatto che a tavola c’è posto per tutti.
E’ quanto emerge dall’analisi commissionata dal Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food all’Istituto di ricerca NielsenIQ, dal titolo “Prodotti a base vegetale: motivazioni di acquisto e core target”, che ha indagato l’approccio al consumo degli italiani verso questi prodotti. Insomma, questi prodotti orami non sono una semplice ‘moda’, ma esprimono una chiara tendenza e vanno incontro alle nuove abitudini alimentari degli italiani. Secondo la ricerca, in Italia 7 famiglie su 10 (69%) consumano prodotti a base vegetale e quasi 1 famiglia su 2 (47%) acquista abitualmente questi alimenti. C’è un consenso diffuso da parte degli italiani verso ognuna delle diverse categorie merceologiche di questo comparto: oggi, infatti, ben 13 milioni di famiglie italiane (51%) consumano “secondi vegetali”, mentre 10,7 milioni (42%) acquistano “bevande vegetali”. Più contenuto invece il numero di famiglie in cui si consumano “alternative vegetali allo yogurt”, ovvero 4,3 milioni (17%), o anche “gelati e dessert a base vegetale”, pari a 3,4 milioni (13%).
Di fatto, questi prodotti non sostituiscono ma affiancano le proteine animali: in media 2 famiglie italiane su 3 (66%) acquistano i prodotti a base vegetale “in alternativa” a quelli a base di proteine animali. A partire dai “secondi vegetali” – come burger, affettati vegetali o sostituti dei formaggi, che risultano la tipologia di prodotti più acquistati. In Italia, li portano in tavola ben 13 milioni di famiglie (51% del totale) e lo fanno circa 1 volta alla settimana. Anche le “bevande a base vegetale” rappresentano un segmento particolarmente apprezzato, con una richiesta in crescita. Oggi, nel nostro Paese, oltre 4 famiglie su 10 (42%) consumano questi prodotti e lo fanno in media 2-3 volte a settimana. Per quanto riguarda “le alternative vegetali allo yogurt”, la ricerca evidenzia come questo segmento sia consumato in totale da 4,3 milioni di famiglie (17% totale Italia), con una frequenza di più di 1,4 volte a settimana e un target un po’ più femminile: 54% delle donne contro il 46% degli uomini.
Infine, sono 3,4 milioni le famiglie (pari al 13% di quelle italiane) che scelgono una merenda o un fine pasto a base di “dessert e gelati vegetali”. “L’indagine conferma che i prodotti a base vegetale rappresentano una scelta consapevole del consumatore, alla quale le nostre aziende rispondono portando sulle tavole prodotti di qualità, versatili, buoni e semplici da preparare – commenta Sonia Malaspina, presidente del Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food – Il mercato è cresciuto negli ultimi anni ed è destinato a svilupparsi ulteriormente per una ragione molto semplice: i prodotti a base vegetale incontrano e appagano le richieste di tanti consumatori. Del resto, cibi come le polpette di melanzane, le panelle di ceci o le bevande di mandorla, solo per citarne qualcuno, fanno parte da sempre della nostra cultura culinaria”.