Uncai a Regioni: bene apertura bandi meccanizzazione agricola
Uncai a Regioni: bene apertura bandi meccanizzazione agricolaRoma, 11 gen. (askanews) – Fra pochi giorni si apriranno i bandi regionali che, nell’ambito del Pnrr, metteranno a disposizione delle aziende agricole e agromeccaniche contributi a fondo perduto per l’ammodernamento del parco macchine e attrezzature, con l’obiettivo di diffondere le migliori tecnologie disponibili. Il presidente Uncai Aproniano Tassinari, sottolinea in una nota la propria soddisfazione per il fatto che i bandi siano stati struttura dagli assessori all’agricoltura di tutta Italia riservando in alcuni casi una parte dell’importo specificatamente alle imprese agromeccaniche. Uncai è l’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali e rappresenta solo chi svolge l’attività agromeccanica in forma autonoma e professionale. È presente in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Basilicata.
“Questi bandi non solo incentivano l’efficienza operativa dei contoterzisti, ma promuovono anche lo sviluppo del comparto agromeccanico. Da sempre il peso e la responsabilità dell’ammodernamento in agricoltura è sulle spalle dei contoterzisti: finalmente arrivano misure che li vedono tra i principali beneficiari”, spiega in una nota. I bandi di meccanizzazione hanno l’obiettivo di potenziare la dotazione tecnologica in particolare dei contoterzisti, consentendo loro di fornire servizi sempre più qualificati e tempestivi agli agricoltori. “Si va dagli 1,6 milioni di euro destinati alla Valle d’Aosta ai 47,6 per la Puglia, per un totale di 400 milioni ripartiti fra tutte le regioni. Queste risorse contribuiscono all’acquisto di attrezzature all’avanguardia, promuovendo l’innovazione e migliorando l’efficienza delle operazioni sul campo”.
La concessione di aiuti è pari al 65 % dell’importo dei costi di investimento ammissibili, e nel caso di giovani agricoltori arriva all’80%. “La spesa massima ammissibile di 35mila euro per le attrezzature e di 70mila per trattori elettrici o a biometano faciliterà la digitalizzazione dei processi e un radicale ammodernamento, in particolare delle attrezzature di precisione, fondamentali per una una maggiore e più efficiente produttività e una migliore sostenibilità ambientale”.