Vacanze, i consigli per difendersi dai furti nelle case
Vacanze, i consigli per difendersi dai furti nelle caseRoma, 17 giu. (askanews) – Le cifre fornite dal Censis non lasciano spazio a dubbi. D’estate, i furti nelle nostre case aumentano in maniera consistente: settecento al giorno, circa trenta ogni ora, due ogni minuto. Non è un caso che, in queste settimane, si sta registrando un fenomeno decisamente nuovo: “Non ci sono dati ufficiali, ma c’è un’insolita richiesta di grate -afferma Alessandro Dall’Aglio, Ceo di Digiemme Serramenti, una delle principali aziende che, in Italia, operano nel settore. Non so se sia una moda ma questa è la nuova tendenza, come conferma chi opera in questo campo. Un +40%, dai primi calcoli, che sta modificando anche il nostro lavoro. Una scelta tuttavia che non convince del tutto, se l’obiettivo è quello di blindare i nostri appartamenti”.
Moda o soluzione corretta? Le grate proteggono davvero da intrusioni? Gli esperti non hanno dubbi: “Chi delinque oggi -continua Dall’Aglio- è particolarmente aggiornato e usa dispositivi facilmente trasportabili e utilizzabili. Penso, ad esempio, alle cesoie che si possono tenere in mano e non hanno bisogno di corrente elettrica. Basta un tac e il gioco è fatto, le inferriate si tagliano senza alcuna difficoltà. Tuttavia, se questa è la scelta, bisogna procedere con grate che abbiano un diametro maggiore di 22 mm. Sono innanzitutto un deterrente ma poi, se hanno determinate caratteristiche, hanno una funzionalità fondamentale. La qualità del prodotto è essenziale. Inoltre bisogna curare anche la posizione delle barre. La distanza fra esse deve, per completare al meglio il sistema difensivo, essere al massimo di dodici centimetri, in modo da impedire la flessione con una leva o con un crick. Esistono tuttavia soluzioni ancora più incisive. La migliore in assoluto è quella di dotarsi di finestre blindate, a patto però che siano in acciaio perché solo le sole a poter reggere vetri che siano anch’essi blindati. In alternativa, potrebbero andar bene anche le persiane blindate”. Cosa fare allora per andare in vacanza tranquilli? “Gli allarmi da soli non bastano -puntualizza Dall’Aglio. Occorre dotarsi, questo è essenziale, di una porta che impegni il ladro per almeno una quindicina di minuti. Fondamentale l’ancoraggio della porta e il telaio realmente performante è quello assemblato con la saldatura. Ci vuole un falso telaio prefissato alla parete, un telaio maestro che venga ancorato al falso telaio e un battente che contenga tutti quegli elementi come le serrature e i chiavistelli che rendono la porta resistente ai tentativi di effrazione e manipolazione anche meccanica. Nella logica di complicare la vita al ladro, anche la serratura è determinante. Optare per la doppia serratura è la decisione decisamente più efficace. Ma a un patto: quello di differenziare gli accessi”-
Che, tradotto, cosa significa? “Questo vuol dire -risponde l’esperto- che, a mio parere, la prima serratura deve essere a doppia mappa, mentre la seconda deve invece adottare il cilindro”. Si tratta di due tecnologie completamente diverse e ciò comporta due azioni da parte del ladro diametralmente opposte: “Se poi le serrature -continua Dall’Aglio- presentano una protezione di copertura la percentuale, in termini di protezione, aumenta ancor di più. Si chiama Defender ed è un dispositivo che impedisce i tentativi di effrazione che coinvolgono il cilindro e non consente al ladro di agire con strumenti da scasso nella zona del cilindro. Deve avere una forma a tronco di cono o arrotondata per non dare appigli ai classici arnesi utilizzati per i furti”.