
Vela, Vesuvio Race epica, Vince Farr’ e Night, Gaia la più veloce
Vela, Vesuvio Race epica, Vince Farr’ e Night, Gaia la più veloceRoma, 1 apr. (askanews) – La Vesuvio Race 2025 entra nel novero delle regate “epiche”. Senza vento in partenza e poi con raffiche oltre i 22 nodi che hanno accompagnato le quasi cinquanta imbarcazioni partecipanti da Torre Annunziata per il golfo di Napoli fino a tornare a Castellammare. Le condizioni meteo hanno messo a dura prova le flotte che hanno affrontato numerosi e repentini salti di vento con rovesci, anche abbondanti, a rendere più complicata la performance. La regata in partenza ha visto un vento particolarmente debole ed instabile; superata Nisida lo scenario si è reso più avvincente e la regata ha richiesto un approccio tattico e forte spirito agonistico.
Primo in tempo compensato nella Vesuvio Race (75 miglia) ORC Overall “Farr’ e Night” di Marco Calcagni, Francesco Canzanella e Pietro Elia, il Farr 30 del Circolo Nautico di Torre del Greco che ha chiuso il percorso in 15 ore e 50 minuti, dando grande prova di resistenza e tattica velica, con una delle barche più piccole della flotta. La Line honours – Primo classificato in tempo reale Vesuvio Race – Trofeo Placido Barbero e’ il “K8 sailing team” di “Gaia” (First 45 – LNI Bacoli) che ha tagliato il traguardo di Marina di Stabia alle 03:24:23 UTC completando il percorso in un tempo di 15 ore e 44 minuti. Ad accoglierli all’arrivo, il presidente del Comitato Vesuvio Race Alessandro Acunzo, che ha celebrato il momento con una bottiglia di spumante direttamente in pozzetto.
«È stata una regata tosta, impegnativa caratterizzata dalla pioggia – le parole di Marco Calcagni armatore di Farr’ e Night – Superata Ischia abbiamo avuto vento di prua e siamo stati costretti ad andare di bolina larga con raffiche fino a 22 nodi. È un’altra bellissima Vesuvio per noi. Lo scorso anno abbiamo vinto in tempo reale e siamo arrivati terzi in compensato, due anni fa abbiamo vinto la Vesuvio Light, quest’anno è arrivata la vittoria in compensato. E ora sotto con la Tre Golfi”. In equipaggio il timoniere Francesco Canzanella, alla randa Marco Calcagni, Tailer Pietro Elia e Giorgia Elia, prodiere Salvatore De Falco, drizze Matteo Busetti. Per Marco Mattiello armatore di Gaia: «E’ stata molto bella ed il successo era inaspettato. Anche perché il nostro equipaggio non è fatto di professionisti. Dopo una partenza senza vento abbiamo doppiato le isole trovando vento di prua ed abbiamo beccheggiato tantissimo. Siamo arrivati alle 3.30 circa forti nello spirito ma come regata è stata molto tosta. Credo che il lunedì sia stato per noi, una volta riaperti gli uffici, il giorno più improduttivo dell’anno quello in cui abbiamo realizzato il minor fatturato annuo perché fisicamente provati». In equipaggio Paola Cascinelli (timoniera), Mirko Pirozzi (prodiere), Luigi Romano (Tailer), Ciro Iacobelli (Tailer), Alfonso Ferrara (randista), Antonella Nevola (“grandissimo numero 2”), negli altri ruoli Fulvio Gombos, Carlo Violante, Massimiliano Migliaccio, jolly Laura Capuozzo. Gaia è un First 45 sul quale il compianto Gennaro Cascinelli ha voluto formare il K8 Sailing Team, crociere per la famiglia e gare d’inverno. “Ci divertiamo e questo è il nostro piacere”.
Deneb della sezione velica Marina Militare vince la regata nella categoria x2, con l’equipaggio composto da Vincenzo Vano e Procolo Pisano, oltre un terzo classificato in Orc gruppo 2; secondo in Classe Irc. Nella Vesuvio Race Light (50 miglia): vincitore Faamu Sami di Marcello Volpe (LNI sez. Napoli) in classe Orc ed Orc-Gran Crociera. Il timoniere ed armatore Marcello Volpe ed il suo equipaggio. Nella Vesuvio Race Coastal (230 miglia): il primo in tempo reale e in tempo compensato è stato Eurosia Pompa Pa’ di Vittoriano Neri e Marcello Cassese.
Queste le parole di Alessandro Acunzo, presidente del comitato organizzatore: «Un’edizione particolarmente speciale che ha sottoposto gli equipaggi in regata ad una dura prova di resistenza fisica e psicologica, navigando in un golfo di Napoli freddo e complesso dal punto di vista meteorologico. In questo senso, emblematica è la prestazione di Freedom, equipaggio x 2, ed ultimo a tagliare la linea del traguardo della Vesuvio Race 2025. Per noi del comitato, Aniello e Lorenzo, hanno rappresentato il vero spirito della vela, fatta da marinai che non si arrendono alle avversità ma con coraggio e tempra affrontano le condizioni conducendo la barca all’arrivo, senza gettare la spugna. Qualcosa che ci viene insegnata da piccoli sugli Optimist ma che non sempre si ritrova sui campi di regata dei “grandi”. Infine, il mio personale grande grazie a tutti i ragazzi del comitato per essere riusciti a portare in porto la regata nonostante le condizioni meteo non facili ed aver dato, come sempre, il massimo per realizzare un’altra Vesuvio Race. Instancabili »