Vendemmia, Primitivo di Manduria: -35% delle rese ma grande qualità
Vendemmia, Primitivo di Manduria: -35% delle rese ma grande qualitàMilano, 2 ott. (askanews) – “La resa della vendemmia si è attestata su un -35% rispetto all’anno scorso, tuttavia, le uve raccolte si sono distinte per la loro ottima qualità, caratterizzate da una buccia ben sviluppata e consistente, il che significa che avremo vini ricchi di colore e struttura”. Così la presidente del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria, Novella Pastorelli, ha commentato la vendemmia del celebre vino pugliese.
Ricordando le difficolta registrate quest’anno, soprattutto al Sud e sulle isole, per il maltempo e le malattie fungine, la presidente ha spiegato che “nei 18 comuni della nostra area di produzione, la situazione è stata varia, e nonostante le sfide iniziali la situazione poteva essere peggiore”. “In un contesto inizialmente critico, con le condizioni meteo avverse che hanno caratterizzato la fine di luglio e l’inizio di agosto, si è poi verificata una significativa stabilizzazione atmosferica” ha aggiunto, sottolineando che “l’assenza di piogge e, soprattutto, la persistente ventosità di tramontana per oltre due settimane, un evento insolitamente raro che non si verificava da decenni, hanno agevolato un processo di appassimento delle nostre uve”. “Questo processo – ha concluso Pastorelli – ha contribuito in modo significativo a una maggiore concentrazione degli zuccheri, ponendo così le basi per una vendemmia di qualità”.