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Venti aziende di filiera entrano nel Distretto Agrumi di Sicilia

Venti aziende di filiera entrano nel Distretto Agrumi di SiciliaRoma, 27 mag. (askanews) – Altre venti aziende della filiera entrano a fare parte del Distretto Agrumi di Sicilia. Durante l’asseblea ordinaria e straordinaria dei soci della società consortile Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia è stato annunciato l’ingresso nella società di 20 nuove aziende. Tra queste vi sono aziende agricole, reti di piccoli produttori e agriturismi, società di commercializzazione, che ampliano così la rete dei soci e rafforzano ulteriormente il Distretto.



Inoltre, si consolida la presenza nel Consiglio di Amministrazione di rappresentanti apicali delle organizzazioni di categoria, con l’ingresso di Graziano Scardino, presidente Cia Sicilia, oltre che di Paolo Rapisarda, direttore del centro di ricerca Crea olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura. Nel Cda è già presente Giosuè Arcoria di Confagricoltura Sicilia, oltre che imprenditori ed esperti della filiera agrumicola non solo siciliana. “La base sociale – dichiara Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia – si sta rinnovando, orientandosi sempre di più verso produzioni biologiche e aziende che dimostrano un reale e concreto rispetto agroambientale ed etica territoriale. Tra le venti nuove realtà entrate a far parte del Distretto, infatti, numerose sono quelle con vocazione Bio. Questo cambiamento non solo promuove una maggiore sostenibilità ambientale, etica e territoriale, ma riflette anche una sensibilità crescente verso queste tematiche divenute sempre più rilevanti nel mercato attuale”.


Le nuove adesioni provengono da diverse zone agrumetate della Sicilia proprio in un periodo in cui la tutela del territorio è cruciale, con il rischio di desertificazione alle porte a causa della forte siccità. Significativa la presenza nella base dei tre consorzi dei limoni Igp (Siracusa, Interdonato di Messina e dell’Etna), così come la presenza di una realtà di commercializzazione del presidio slowfood del Mandarino il Tardivo di Ciaculli. Tra i punti all’ordine del giorno è stata approvata la variante sostanziale del Progetto “Cluster in Sicilia” che sta vedendo il supporto e il contributo nelle idee di numerose aziende della filiera. L’assemblea ha inoltre approvato il bilancio del 2023 in pareggio, confermando il ruolo no profit dello stesso Distretto.