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Vernocchi (Apo Conerpo): Ue decida se vuole salvare ortofrutta

Vernocchi (Apo Conerpo): Ue decida se vuole salvare ortofruttaRoma, 26 mar. (askanews) – “L’ortofrutta italiana sta affrontando una delle fasi più critiche della propria storia. Bruxelles deve decidere se si vuole davvero salvaguardare la nostra produzione ortofrutticola o se si vuole lasciare il mercato ai prodotti d’importazione, meno sicuri e meno sostenibili. Il tempo, ormai, è tiranno”: lo ha detto Davide Vernocchi, presidente di Apo Conerpo, la principale Organizzazione di Produttori (OP) ortofrutticola europea, nel corso del convegno “Coltivare il futuro tra politiche green e mercato”.



“La combinazione di cambiamento climatico, restrizioni normative europee e concorrenza internazionale, rischia di compromettere la competitività di un settore strategico per l’economia del Paese e per l’intera Europa – ha sottolineato Vernocchi – La questione non riguarda solo la produzione, ma l’intero sistema agroalimentare, dalla tutela del reddito degli agricoltori alla sicurezza alimentare per i consumatori”. Vernocchi è poi intervenuto sulla progressiva riduzione dei prodotti fitosanitari disponibili imposta dalla Commissione Europea: “l’Italia – ha detto – ha perso circa il 70% delle molecole autorizzate, con un’accelerazione drastica a partire dal 2000. Questo oggi significa che per ogni principio attivo eliminato, in mancanza di alternative efficaci si rischia di perdere intere colture fondamentali per il tessuto produttivo nazionale con un impatto gravissimo sia sul piano economico che di sostenibilità ambientale”.


“Siamo di fronte a un bivio – ha quindi sottolineato – le decisioni che verranno prese a livello europeo nei prossimi mesi definiranno il futuro del settore ortofrutticolo italiano. Non possiamo permetterci di perdere altre superfici produttive né di lasciare il mercato interno nelle mani di prodotti di importazione che non garantiscono gli stessi standard qualitativi e ambientali delle nostre produzioni”. Ma, secondo Apo Conerpo, la strada per uscire dalla crisi che minaccia l’ortofrutta italiana c’è e ha tappe precise: “servono regole commerciali basate sulla reciprocità – ha concluso Vernocchi – maggiori investimenti in ricerca e innovazione, bisogna rafforzare gli strumenti di difesa attiva e passiva e parlare di riduzione dei principi attivi utilizzabili solo in presenza di alternative valide. E serve sempre di più un concreto sostegno all’aggregazione di qualità per aumentare la competitività delle OP. Apo Conerpo è pronta a fare la sua parte, ma servono politiche agricole comunitarie che sostengano davvero il settore”.