Vignaioli Morellino di Scansano: ottima vendemmia grazie a “Sos Wine”
Vignaioli Morellino di Scansano: ottima vendemmia grazie a “Sos Wine”Milano, 17 ott. (askanews) – La Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano ha concluso la vendemmia 2023 con ottimi risultati “grazie all’utilizzo del sistema di supporto decisionale ‘Sos Wine’, che ha permesso una perdita minima della produzione (2%) nonostante le difficoltà dell’annata”. Lo ha riferito la stessa cooperativa, spiegando che “il sistema, interamente basato sulla prevenzione, ha permesso di agire solo dove e quando è stato necessario per prevenire l’insorgenza di malattie come la peronospora”.
“Sos Wine” nasce dall’esigenza della Cantina di Scansano e di altre aziende del territorio di migliorare e implementare il processo produttivo attraverso l’applicazione di tecniche innovative nel campo della viticoltura e dell’enologia. Si tratta di un progetto “che mira ad integrare l’utilizzo di strumenti dell’Internet of things (Iot) alla viticoltura e all’enologia di precisione”. Dal 1 aprile al 31 luglio in Maremma si è registrata una piovosità fuori dal comune: 417 mm di pioggia suddivisi in 28 giorni, a fronte di una media nei 5 anni precedenti di 188 mm su 21 giorni, fatto che ha causato una preoccupante insorgenza della peronospora. La realta vitivinicola toscana ha spiegato che il sistema di supporto decisionale “Sos Wine”, implementato nel 2016 grazie alla collaborazione con l’Università della Tuscia e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha unito i dati raccolti dalle sette centraline posizionate nei vigneti dei soci della Cantina che, combinati con le previsioni meteo e con il modello di fase fenologica della vite, hanno generato 30 alert, il doppio rispetto alla media degli anni precedenti, per segnalare i momenti di potenziale criticità sui vigneti-test non trattati. Su questa base, i soci hanno ricevuto comunicazioni settimanali, in seguito alle quali hanno effettuato in media circa 8 interventi nelle aziende convenzionali.
“Posizionare i trattamenti al momento giusto permette di limitare il numero di azioni all’essenziale e di salvaguardare la produzione” ha precisato l’agronomo della Cantina, Alessandro Fiorini, evidenziando che “per dare un’idea del danno, nelle porzioni di terreno dove la peronospora non è stata trattata si è riscontrato un totale disseccamento nel 70% dei grappoli, mentre il 20% di questi è risultato parzialmente compromesso”. “La vendemmia 2023 è stata una prova di adattamento al cambiamento climatico” ha commentato il direttore della Cantina, Sergio Bucci, parlando di “un risultato positivo che fa tirare un sospiro di sollievo, ma ribadisce anche l’importanza della collaborazione tra il mondo scientifico e accademico e le aziende”.