Vinitaly: “Wine to Asia” al via con padiglione più grande di sempre
Vinitaly: “Wine to Asia” al via con padiglione più grande di sempreMilano, 11 mag. (askanews) – Si alza il sipario su “Wine to Asia”, l’appuntamento asiatico di Veronafiere dedicato a “wine & spirits” che da oggi al 13 maggio inaugura a Shenzhen il calendario 2023 delle fiere internazionali dentro in confini del colosso asiatico. Approdo strategico nella Greater bay area, motore economico cinese con oltre 100 milioni di abitanti, lo Shenzhen Convention & Exhibition Center di Futian ospita per l’occasione oltre 450 espositori da 27 Paesi, 1.500 brand e 15mila operatori attesi da tutta la Cina.
In vetrina, gli 11 padiglioni nazionali ufficiali dei principali player dell’offerta enologica mondiale per il mercato cinese. In particolare, l’Italia si presenta a Shenzhen con una rappresentanza di più di cento aziende e il più grande padiglione di bandiera (con 71 brand del vino tricolore) mai allestito in Cina, per la prima volta diviso per regioni di produzione e promosso con una campagna speciale (online e offline) frutto del lavoro congiunto di Ice e Veronafiere e di un programma di promozione che ha preso il via dalla campagna di incoming all’ultimo Vinitaly di Verona ed è ripartito subito dopo in Cina con il lancio ufficiale del Padiglione Italia, Paese d’Onore alla fiera governativa di Hainan lo scorso 14 aprile. “Da tempo Veronafiere è presente in Cina con una sede a Shanghai e con la società Veronafiere Asia Ltd. con lo scopo di promuovere eventi e rassegne nei settori in cui opera da oltre 120 anni, monitorando i mercati e le tendenze in atto nei diversi comparti” ha dichiarato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, spiegando che “Wine to Asia, che debutta quest’anno nel suo format completo, serve a favorire e assecondare questa ripresa, oltre a garantire lo sviluppo delle relazioni e delle condizioni necessarie a intercettare le nuove rotte di un mercato che rimane unanimemente il più interessante tra i Paesi emergenti nella domanda di vino globale”. “Siamo convinti che il mercato cinese possa invertire la sua rotta dopo un biennio di forte decremento della domanda e per questo focalizziamo l’attenzione non solo sugli sviluppi in atto nel mondo del vino, ma anche – ha concluso Bricolo – ai cocktail, alle proposte a basso contenuto alcolico e al fuoricasa, tutti trend ben rappresentati nella manifestazione”.
Sul fronte del programma, Wine to Asia conta oltre 30 masterclass e degustazioni premium di vino e spirits, curate da alcune delle voci più autorevoli della scena enologica globale e cinese. Non manca l’attenzione alla sostenibilità, oggetto di un webinar e di una masterclass organizzate rispettivamente della Camera di Commercio Italiana in Cina e da Federvini. “YGC Chinese Winemakers” è invece l’area riservata a nove tra i migliori produttori emergenti cinesi, mentre il vino naturale sarà protagonista con 30 espositori a “Living Wine”. Spazio inoltre al “World Marselan Day”, promosso dal media Grape Wall of China, la manifestazione annuale dedicata al vitigno a bacca nera francese che sbarca per la prima volta in assoluto in una fiera in Asia. Tra le aree speciali, infine, quella dedicata al Kombucha e alle proposte “free and low alcohol”, e quella riservata a caffè e cocktail, con la “Coffee cocktail experience Lounge” ideata congiuntamente da De’Longhi e dal bar “Hope and Sesame”. Non mancano le iniziative dedicate ai winelover, che da oggi al 17 maggio possono avventurarsi tra iniziative e promozioni speciali di fine dining organizzate in oltre 40 wine bar e bistro sempre dalla joint venture di Veronafiere in Cina nell’ambito della Greater Bay Area Wine Week, la prima e unica iniziativa che mette in rete il mondo Horeca nelle città di Guangzhou, Shenzhen, Hong Kong, Dongguan, Zhuhai, Foshan e Huizhou.