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Vino, al via fino al 7 luglio l’Enosimposio di Assoenologi Sicilia

Vino, al via fino al 7 luglio l’Enosimposio di Assoenologi SiciliaMilano, 5 lug. (askanews) – Si è aperto oggi e continuerà fino al 7 luglio a Pollina (Palermo) il 29esimo Enosimposio di Assoenologi Sicilia dedicato al tema “L’enologo tra storia e futuro: territorio, ricerca e cultura”. In questo contesto, il Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia sarà protagonista della seconda giornata, sabato 6 luglio, con il convegno: “Doc Sicilia, il sistema per la ricerca viticola e l’innovazione enologica”.



“Con un programma ricco e la presenza di relatori di altissimo livello, si avrà modo di esplorare a fondo il ruolo dell’enologo dei nostri giorni, una figura chiave cui spetta il compito di valorizzare il patrimonio storico e culturale di un territorio, ma anche abbracciare l’innovazione tecnologica” ha dichiarato Giuseppe Figlioli, componente del CdA della Doc Sicilia e coordinatore dei progetti di ricerca, spiegando che “come Consorzio, siamo fieri di contribuire a questo dibattito presentando i progressi di tre importanti progetti regionali ad alto valore innovativo. Siamo infatti convinti – ha concluso – che che solo grazie ad un costante e meticoloso lavoro di ricerca si possa dare forma ad un percorso di promozione del territorio all’avanguardia capace di dotare le imprese siciliane di vantaggi competitivi sostanziali e duraturi, fornendo un importante impulso all’intera filiera vitivinicola della Sicilia”. Durante la mattinata del 6 luglio, il Consorzio illustrerà lo stato dell’arte di tre progetti regionali di ricerca, “Valorizzazione innovativa e sostenibile dei terroir delle varietà autoctone (Vista) Lucido”, “Valorizzazione del germoplasma viticolo siciliano (Germoplasma) e Biodiversità vitivinicola siciliana (Bivisi), sviluppati in collaborazione con l’assessorato all’Agricoltura, l’Istituto Paulsen e l’Irvo. Obiettivi e risultati saranno illustrati da Antonio Rallo (presidente del Consorzio) assieme a Riccardo Cotarella (presidente Assoenologi) e a Rosario Di Lorenzo (presidente dell’Accademia italiana della vite e del vino). L’intervento riguardante la Valutazione enologica delle uve e dei vini del progetto “Bivisi” verrà invece condotto dal professor Onofrio Corona e da Clara Vitaggio, dottoranda dell’Università di Palermo, che guideranno la degustazione dei vini ottenuti dall’applicazione pratica dei progetti di ricerca: Nero d’Avola, Perricone, Vitrarolo, Nocera, Lucignola, Lucido e Grillo, frutto della vendemmia 2023, e varietà di Lucido del progetto “Vista”.


“Bivisi”, avviato nel 2022, si concentra su un ampio patrimonio varietale che va dai vitigni più diffusi a quelli meno conosciuti, mentre il progetto “Vista”, iniziato nel 2003, ha come obiettivo l’individuazione e la raccolta della variabilità intra-varietale delle varietà siciliane, con importanti risultati come l’iscrizione di 11 cloni e quattro varietà reliquie nel Registro nazionale delle varietà di vite. Infine, “Germoplasma”, attivato nel 2020, mira a disporre di materiale vivaistico di alto valore agronomico e a iscrivere nel Registro nazionale ulteriori cloni e varietà reliquie.