Vino, Andrea Lonardi è il secondo “Master of wine” italiano
Vino, Andrea Lonardi è il secondo “Master of wine” italianoMilano, 25 ago. (askanews) – Andrea Lonardi è il secondo italiano ad essere insignito del titolo di Master of wine, dopo Gabriele Gorelli. Nato nel 1974 a Negrar (Verona), Lonardi è attualmente direttore operativo di Angelini Wines & Estates e vicepresidente del Consorzio vini Valpolicella. Il manager entra così nella ristrettissima cerchia oggi composta da 414 super esperti di 31 Paesi del mondo “certificati” dall’Institute of Masters of wine di Londra, nato 70 anni fa come ente certificatore per il commercio del vino nel Regno Unito.
A Lonardi sono giunti i complimenti del presidente del Consorzio tutela vini Valpolicella, Christian Marchesini, che ha parlato di “un successo individuale che porterà beneficio a tutta la Valpolicella e al suo Consorzio: siamo infatti certi che, da Master of wine, il nostro vicepresidente potrà testimoniare nel mondo la cultura e la qualità enologica di un territorio la cui tecnica di messa a riposo per le uve atte a divenire Amarone potrebbe divenire nei prossimi anni patrimonio immateriale Unesco”. “Oltre a rappresentare un autentico talento proveniente dalla Valpolicella – ha concluso Marchesini – Lonardi è da tempo profondo studioso di un territorio e di un tessuto produttivo che come lui si distingue per perseveranza e determinazione”. “Questa nomina, meritatissima, ci rende entusiasti ma allo stesso tempo ci fa riflettere di come il nostro settore abbia sempre più bisogno di figure di questo spessore” ha commentato il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, sottolineando che “Gabriele Gorelli e Andrea Lonardi, che non a caso provengono da due territori particolarmente vocati come Montalcino e la Valpolicella, avranno la responsabilità di portare con sé il vigneto Italia nel mondo e speriamo che nel prossimo futuro la community tricolore possa crescere ancora”.
Al titolo di Lonardi brinda anche il segretario generale di Uiv, Paolo Castelletti, evidenziando che “la perseveranza e la dedizione del nostro consigliere è finalmente stata premiata, e questo ci fa particolarmente piacere: l’Italia del vino potrà contare su un nuovo alleato anche sul fronte commerciale: è noto infatti di come l’Istituto, attraverso i suoi membri, possa essere decisivo sui mercati internazionali, a partire da quelli emergenti”.