Vino, Assovini Sicilia ha festeggiato 25 anni dalla sua fondazione
Vino, Assovini Sicilia ha festeggiato 25 anni dalla sua fondazioneMilano, 13 mag. (askanews) – Assovini Sicilia ha festeggiato venticinque anni dalla sua fondazione: l’importante anniversario è stato celebrato a Cefalù (Palermo) dal 9 all’11 maggio scorsi durante l’ultima edizione di “Sicilia en Primeur”, l’anteprima dell’ultima annata che ha compiuto vent’anni.
Era il 1998 quando Diego Planeta, Lucio Tasca d’Almerita e Giacomo Rallo, firmarono l’atto costitutivo di Assovini Sicilia. A sposare la visione lungimirante di scommettere sull’associazionismo come strategia vincente per promuovere la Sicilia, erano state otto aziende e dopo venticinque anni, il sogno di attribuire un valore culturale, di promozione e di storytelling al vino siciliano è divenuto realtà. “Sono orgogliosa di rappresentare un’associazione che ha sempre veicolato e promosso un’immagine contemporanea della Sicilia, legata alle tradizioni, dinamica, elegante” ha dichiarato la presidente Mariangela Cambria, aggiungendo che “grazie al coraggio di chi ha creduto nell’associazionismo sfidando ogni resistenza culturale e mettendosi in gioco senza protagonismi, credendo nel fare squadra, oggi la Sicilia nel mondo è un brand dal potente e profondo valore culturale e dall’appeal internazionale”. “Assovini Sicilia è nata da una visione e progettualità che ha spinto l’isola verso orizzonti nuovi, l’ha fatta conoscere nel mondo per le sue bellezze, per la sua storia: una storia il cui racconto è stato affidato al potere narrativo e simbolico del vino” ha proseguito Cambria, evidenziando che “la grande rivoluzione di Assovini Sicilia è stata quella di aver creduto nel vino come un prodotto culturale, dal potenziale straordinario e unico, prima che economico”.
“Sono sempre stato convinto che collaborare e condividere obiettivi di lungo termine sia il modo giusto per creare valore e per promuovere i nostri straordinari contesti viticoli” ha affermato Antonio Rallo, past president di Assovini e attuale presidente del Consorzio di Tutela Doc Sicilia, sottolineando che “l’associazionismo incarna concretamente lo spirito di collaborazione dei produttori siciliani: il nostro “fare squadra” ha orientato la vitivinicoltura siciliana all’eccellenza, contribuendo al suo successo”.