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Vino, Busi: a Consorzi servono più contributi per internazionalizzazione
Vino, Busi: a Consorzi servono più contributi per internazionalizzazioneMilano, 24 feb. (askanews) – “Malgrado le difficili condizioni economiche nazionali e internazionali con foschi scenari geopolitici, non dobbiamo essere pessimisti. Abbiamo tutte le possibilità per affrontare i mercati, abbiamo un’ottima quantità di vino, di eccellente qualità, nelle nostre cantine. Dobbiamo essere sempre più presenti sui mercati mondiali, requisito fondamentale per poter offrire il prodotto ad una platea ancora più ampia di persone. La grande qualità che il Chianti può offrire la dobbiamo alle tante imprese che hanno investito nei propri vigneti. I nostri biglietti da visita sono storia e qualità. In questo senso, il nostro Consorzio e il Morellino chiediamo l’aumento dei contribuiti destinati ai consorzi per i progetti di internazionalizzazione, in modo da poter facilitare le aziende a raggiungere i mercati di tutto il mondo ampliando le opportunità per tutte”. Lo ha detto il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi.
“Nel 2014 il prezzo medio del Chianti nella grande distribuzione era di 3,31 euro a bottiglia, oggi siamo arrivati a 5,28 euro, mantenendo inalterati i volumi di vendita” ha ricordato Busi, sottolineando che “questo è un segnale molto positivo: significa che il Chianti è una Denominazione sempre più apprezzata e riconosciuta dai consumatori, i quali premiano il livello qualitativo nettamente cresciuto rispetto a 15-20 anni fa”. “A maggio abbiamo in programma la ‘Chianti Week’, un evento aperto a tutti i nostri ‘Chianti lovers’ spalmato nell’arco di una settimana” ha annunciato il presidente dell’ente consortile, parlando di “eventi sparsi su tutto il territorio del Chianti, di Firenze e delle altre città toscane, con le aziende presenti con i loro prodotti”.