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Vino, Carloni: attenzione a attività regolatoria, può essere distruttiva

Vino, Carloni: attenzione a attività regolatoria, può essere distruttivaMontepulciano (Siena), 17 feb. (askanews) – “Il tema che oggi affligge l’agricoltura è la reddittualità, il fatto di riuscire ad aumentare il valore aggiunto dei prodotti e a fare in modo che siano pagati il giusto prezzo la fatica e il sacrificio dei produttori. Questo, è un esempio di come un Consorzio che mette insieme produttori, alla fine generi la capacità di essere competitivi sui mercati, un brand riconosciuto a livello internazionale come il Vino Nobile di Montepulciano e una maggiore mark-up del prodotto: questo è l’esempio da seguire”. Lo ha detto ad askanews il presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Mirco Carloni, intervenuto alla Fortezza di Montepulciano (Siena) per l’Anteprima del Vino Nobile.



“Attraverso i Consorzi, in Italia sono nati da decine di anni, o addirittura da cento come nel Chianti Classico, prodotti che si sono evoluti e che hanno saputo stare sui mercati in modo competitivo: la via è quella di aumentare il valore del nostro prodotto e riuscire ad essere competitivi e fare massa critica” ha aggiunto l’esponente leghista, aggiungendo che “il settore del vino è uno di quelli più sfidanti perché interseca alcune grandi tematiche europee come il regolamento sul packaging, le nuove direttive sui prodotti alcolici e altri temi che impattano fortemente su questo settore. Quindi – ha concluso – dobbiamo stare molto attenti nell’attività regolatoria, perché un’eccellenza può essere distrutta in poco tempo da un’etichetta sbagliata o dall’obbiettivo di sostenibilià che vieta, ad esempio, il vetro a perdere. Dobbiamo ritornare a fare prodotti di eccellenza ad alto valore aggiunto”. Foto di Elisa Valdambrini