Vino, Consorzio Doc delle Venezie: nel 2023 +2% di imbottigliamenti
Vino, Consorzio Doc delle Venezie: nel 2023 +2% di imbottigliamentiMilano, 23 gen. (askanews) – A chiusura di un anno difficile per il settore vitivinicolo, che ha visto cali generalizzati di volumi e fatturati, la Denominazione di origine Delle Venezie mette in archivio il 2023 nel segno della positività, con quasi cinque milioni di bottiglie in più sul mercato rispetto all’anno precedente (+2%), per un totale di 1.661.384 ettolitri imbottigliati nell’anno solare.
In una nota il Consorzio ha spiegato che da un’analisi degli andamenti annuali rilevati dal 2018, primo anno di completa attività della Denominazione, si conferma il trend che vede puntualmente superati gli 1,6 milioni di ettolitri imbottigliati, in grado di resistere alle complesse situazioni di mercato causate dalla pandemia e dalla situazione geopolitica internazionale, confermando saldamente la Doc Delle Venezie la seconda Denominazione italiana per volumi. Nel quadro generale, si rileva anche una minore disponibilità di vino ottenuto nelle precedenti annate, pari a -7% rispetto alla rilevazione al 1 gennaio 2023 (che vale poco più di un mese di imbottigliamento), trend che va di pari passo con l’inizio degli imbottigliamenti della nuova stagione produttiva, testimoniato dall’utilizzo, a fine dicembre 2023, di 83.588 ettolitri di vino ottenuto dalla corrente campagna. Con oltre 27 mila ettari di vigneto potenzialmente rivendicabili, la Doc delle Venezie rappresenta oggi una garanzia di stabilità del Nordest, essendo chiamata a gestire, oltre al proprio potenziale, anche i quantitativi riclassificati da parte delle altre Denominazioni di origine territoriali. “Garantiamo un importante equilibrio di sistema delle Doc del Triveneto a produzione di Pinot grigio” ricorda il presidente del Consorzio, Albino Armani, spiegando che “rappresentiamo un valido sostegno in termini di posizionamento internazionale e qualità, anche grazie alla garanzia di tracciabilità attestata da Triveneta Certificazioni e dal contrassegno di Stato su tutte le bottiglie in commercio”.
Per questo, sottolinea il direttore Stefano Sequino, “sarà importante rafforzare le misure di governo dell’offerta utili per supportare la filiera e monitorare i volumi nonché le attività di promozione, anche sul mercato interno, con l’obiettivo di sostenere visibilità, identità territoriale ed il massimo riconoscimento da parte dei consumatori. L’obiettivo, sul fronte della promozione – ha proseguito Sequino – è consolidare i mercati maturi, come Stati Uniti, UK, Germania e Canada ma anche raggiungere e sollecitare i mercati emergenti”. Il Consorzio è infatti pronto a ripartire con le attività promozionali ed informative: oltre a partecipare alle principali fiere di settore, a iniziare da Wine Paris & Vinexpo, ProWein e Vinitaly, la Doc delle Venezie ha puntato i riflettori anche in Asia Sud-Orientale, con l’obiettivo di sviluppare nuovi network con il pubblico specializzato di buyer, stampa e professionisti del settore.