
Vino, Consorzio Lugana Doc: nel 2024 imbottigliato ha segnato -22%
Vino, Consorzio Lugana Doc: nel 2024 imbottigliato ha segnato -22%Milano, 9 feb. (askanews) – Nel 2024 l’imbottigliato ha registrato un calo del 22% rispetto all’anno precedente, per un totale di 21 milioni di bottiglie, contro i 28 milioni del 2023. E’ quanto emerge dal report annuale presentato dal Consorzio Tutela Lugana Doc. Il prezzo medio delle bottiglie al supermercato ha superato i 9 euro, con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente, “ponendo il Lugana in una posizione di vertice tra i bianchi Doc italiani (dato IRI)”. “Questa solidità nel valore del prodotto si riflette anche nel mercato del vino sfuso, dove il prezzo medio si è stabilizzato a 4,30 euro al litro per la vendemmia 2024” ha aggiunto l’ente consortile, spiegando che “anche il prezzo delle uve ha seguito un trend positivo, con una media consolidata tra 2 e 2,30 euro al kg: un che dato dimostra quanto i viticoltori siano riusciti ad ottenere un giusto ritorno per il proprio lavoro, senza risentire degli squilibri produttivi”.
“L’annata ha evidenziato la solidità della filiera, la sua serietà e coerenza nella gestione della limitata disponibilità della vendemmia 2023” spiega il presidente del Consorzio Tutela Lugana Doc, Fabio Zenato, rimarcando che “in un contesto di scarsità, le aziende hanno adottato misure rigorose, come ad esempio le assegnazioni di prodotto ai diversi mercati, per garantire la continuità commerciale e preservare il valore della Denominazione, con una gestione che ha rafforzato la reputazione del Lugana nel mondo trade”. “Mediante la strategia del Consorzio, che ha saputo valorizzare il territorio e le sue specificità, la Denominazione ha potuto consolidare il proprio valore, nonostante le incertezze produttive” ha proseguito Zenato, aggiungendo che “in particolare, i dati mostrano come l’incremento di valore si traduca concretamente in un aumento del prezzo del vino e delle uve”. Nonostante la contingenza del mercato, il Consorzio è pronto a sviluppare ulteriormente la propria presenza a livello internazionale, attraverso la partecipazione alle principali fiere del settore come Wine Paris, Prowein e Vinitaly. “Il nostro obiettivo è consolidare la presenza nei mercati DACH (Germania, Austria e Svizzera), che sono da sempre tra i più ricettivi per il nostro vino” ha precisato il direttore del Consorzio, Edoardo Peduto, spiegando che “guardiamo anche con grande interesse a mercati come il Regno Unito e gli Stati Uniti, dove il nostro impegno è quello di sviluppare una maggiore visibilità e una distribuzione più capillare. L’internazionalizzazione è fondamentale per il futuro del Lugana, e questi eventi sono il palcoscenico perfetto per far conoscere la qualità e l’unicità della Doc in nuove e promettenti realtà”.