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Vino, esce il “Vajo dei Masi” 1999: l’Amarone di uno storico Cru

Vino, esce il “Vajo dei Masi” 1999: l’Amarone di uno storico CruMilano, 10 nov. (askanews) – Masi presenta il “Vajo dei Masi 1999 Amarone della Valpolicella Classico Doc”, frutto dell’omonimo cru nel cuore della Valpolicella Classica vitato dai Boscaini nel 1772, e dalle cui uve, nel 1997, erano state prodotte 2.500 magnum per celebrare la 250esima vendemmia della famiglia nel 2022.



Per il millesimo 1999, prodotto in 1.600 bottiglie da 750 ml e 200 magnum tutte numerate, le uve selezionate di Corvina, Rondinella, Corvinone e Molinara sono state fatte appassire in pianali di bambù fino all’inizio del febbraio successivo, poi pigiate e lasciate fermentate in acciaio. Il vino è stato quindi affinato in fusti nuovi di rovere francese da 600 litri dal 6 giugno 2000 al 15 ottobre 2003, e poi mantenuto in contenitori di acciaio a saturazione di azoto fino al momento dell’imbottigliamento avvenuto a gennaio 2024. “L’intento mio e del nostro Gruppo tecnico nell’ideare Vajo dei Masi, è quello di proporre un ulteriore nuovo autentico Amarone, una perla rara ed estremamente pregiata in aggiunta alla gamma di cru e di grandi riserve per la quale Masi è riconosciuta nel mondo” ha commentato il presidente di Masi, Sandro Boscaini, parlando di “un vino che incarni lo spirito della Valpolicella Classica celebrando l’armonioso connubio tra tradizione, passione e innovazione”.


Oggi Masi produce cinque diversi Amarone, la gamma più ampia e qualificata proposta al mercato internazionale. Da quasi cinquant’anni ha avviato un ambizioso progetto di valorizzazione di storiche tenute vitivinicole, collaborando con i Conti Serego Alighieri, proprietari della tenuta che in Valpolicella può vantare la più lunga storia e tradizione, e con i Conti Bossi Fedrigotti, prestigiosa griffe trentina con vigneti in Rovereto, a cui si aggiunge lo storico chateau nel cuore di Valdobbiadene di Canevel Spumanti, parte del gruppo Masi da fine 2016. Nel 2023 Masi ha inoltre acquisito Tenuta “Casa Re” nell’Oltrepò Pavese per la produzione di uve Pinot Nero per base spumante. Il Gruppo produce inoltre vini biologici sia nelle Venezie che nelle tenute Poderi del Bello Ovile in Toscana e Masi Tupungato in Argentina.