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Vino, Fantini Group: calo produzione diffuso ma soddisfatti da qualità

Vino, Fantini Group: calo produzione diffuso ma soddisfatti da qualitàMilano, 20 nov. (askanews) – ‘Siamo molto soddisfatti, venivamo da un 2023 difficile dove ad esempio in Abruzzo avevamo registrato un calo di produzione anche del 60%. Questo 2024 nel nostro Sud Italia è stato molto caldo, anche siccitoso, ma nel complesso assai positivo. Con questa caratteristica del forte anticipo nella maturazione dei bianchi, in Sicilia abbiamo iniziato la raccolta che non era ancora agosto. I grappoli rossi li abbiamo lasciati in vigna più a lungo per far sì che sviluppassero meglio la parte fenolica e la componente zuccherina, e così la vendemmia di Aglianico del Vulture è terminata a fine ottobre. Anche il Montepulciano d’Abruzzo è maturato con tempi più rilassati rispetto al solito, in concomitanza con la raccolta delle olive, mentre in genere sono eventi successivi uno all’altro’. Così Giulia Sciotti, marketing manager di Fantini Group traccia un bilancio della vendemmia 2024.



Questo, in sintesi, il quadro dipinto dall’azienda vitivinicola fondata da Valentino Sciotti a Ortona (Chieti) nel 1994. Per quanto riguarda l’Abruzzo, la raccolta è stata segnata da una stagione calda e siccitosa, che ha messo a dura prova le vigne e portato a un significativo anticipo della raccolta. A livello regionale, la produzione ha subito un calo del 30% rispetto al 2022 (anno precedente alla peronospora), ma la qualità delle uve è buona, con uno stato sanitario eccellente e una raccolta anticipata di circa due settimane a causa delle alte temperature registrate durante l’estate, che hanno accelerato il processo di maturazione. Grazie all’assenza di precipitazioni violente, i grappoli sono rimasti intatti, facendo prevedere ottimi risultati con uve sane, sia bianche che rosse. Sul piano organolettico, i bianchi e i rosati si distingueranno per freschezza, intensi aromi fruttati e una complessità gustativa che esprimerà al meglio le caratteristiche varietali. I rossi, che hanno da poco concluso la fermentazione, si presenteranno con una marcata nota di frutta rossa e una gradazione alcolica leggermente inferiore rispetto agli anni precedenti. In Basilicata, l’annata è stata caratterizzata da un inverno mite e relativamente asciutto, seguito da una primavera calda e priva di piogge e da un’estate torrida e secca. Le temperature elevate hanno favorito un germogliamento anticipato di circa 10-15 giorni, portando a maturazione e raccolta anticipata per tutte le varietà. L’intensa siccità e i danni residui della campagna precedente hanno ridotto la resa media del 30%, ma hanno contribuito ad un’elevata qualità delle uve. Per le varietà a bacca bianca, la vendemmia è iniziata nei primi giorni di agosto, con un anticipo di circa 15 giorni rispetto al 2023. Le uve raccolte, perfettamente integre e con bucce ben mature, daranno vita a vini aromatici e freschi, con un grado alcolico medio di circa 13%. Anche per i rosati la raccolta è stata anticipata di circa 10 giorni, avviandosi il 21 agosto, con una selezione dei vigneti più giovani di Aglianico. Le uve sono arrivate in cantina in condizioni ottimali, con un profilo acido e aromatico equilibrato e una spiccata mineralità, e presentano una gradazione alcolica media intorno ai 13%. Per l’Aglianico, il clima caldo e asciutto ha permesso una maturazione ottimale delle uve direttamente sulla pianta, assicurandone una qualità eccellente. La vendemmia di questo vitigno è iniziata a fine settembre e si è conclusa nella seconda metà di ottobre, con uve caratterizzate da un ottimo tenore zuccherino e bucce perfettamente mature: il risultato è un vino corposo e complesso, con tannini maturi e ben equilibrati e un grado alcolico medio di circa 14%.


Anche la vendemmia in Campania è iniziata con un anticipo di circa 15 giorni, a causa di un andamento climatico caldo e siccitoso sia in primavera che in estate. Verso la fine dell’estate e in autunno, alcune piogge sporadiche hanno garantito alle piante il minimo apporto idrico necessario per portare a maturazione le uve. Sebbene la resa sia rimasta sotto la media, è risultata comunque superiore rispetto al 2023, quando i danni causati dalla peronospora avevano ridotto drasticamente la produzione. Lo stato sanitario delle uve è risultato eccellente per tutte le varietà, sia bianche che rosse, come Greco, Falanghina, Fiano e Aglianico. Per preservare la freschezza aromatica nei bianchi, la vendemmia è stata anticipata di qualche giorno rispetto alla maturazione ottimale, ottenendo vini con freschezza e intensità al naso. In bocca, si distingueranno per una maggiore intensità in struttura e volume. La vendemmia dell’Aglianico è iniziata tardi, gli esiti sono stati molto positivi. Possiamo considerare questa vendemmia 2024 di ottima qualità. In Puglia, la vendemmia è iniziata in anticipo intorno al 22 luglio, con uve di ottima qualità ma una produzione ridotta. La prolungata siccità ha portato a una riduzione significativa dei volumi prodotti, stimata intorno al 30%; tuttavia, le condizioni termiche hanno permesso una maturazione fenolica completa, valore aggiunto per la qualità. Nonostante il forte caldo estivo, i vigneti hanno goduto di gran salute. Per le varietà a bacca bianca, raccolte appunto a partire da luglio, si sono ottenute uve perfettamente integre, con caratteristiche organolettiche che mantengono freschezza e aromi varietali, e con una piacevole rotondità minerale. La gradazione alcolica media è intorno ai 12 gradi. I vini rosati, ottenuti da uve a bacca rossa vendemmiate da metà agosto, presenteranno profili complessi, voluminosi e sapidi, con una gradazione media di 13°. I rossi del 2024, raccolti dalla terza decade di agosto, esprimeranno intense note fruttate, floreali e leggermente appassite, con tannini vellutati e una gradazione media di circa 14,5°. In sintesi, la vendemmia 2024 si distingue come un’annata eccellente per la sanità e salubrità delle uve, con rese per ettaro basse ma un’elevata qualità complessiva dei vini prodotti.


La raccolta in Sardegna ha registrato un anticipo significativo delle fasi vegetative: il germogliamento è avvenuto circa un mese prima rispetto alla norma, anticipando quindi anche l’epoca del raccolto, che quest’anno si è svolto circa 20 giorni prima rispetto al solito, sia per il Monica che per il Cannonau. A differenza del 2023, le piogge cadute la settimana prima della raccolta hanno contribuito a contenere i livelli di alcol, con il Vermentino che ha raggiunto una gradazione di circa 13 gradi. Le alte temperature hanno influenzato il profilo acido dei vini, risultando in valori leggermente inferiori rispetto ad altre annate. Tuttavia, questo equilibrio ha portato a vini che si distingueranno per eleganza e complessità organolettica, offrendo profili aromatici più raffinati e sfumati. In Sicilia, malgrado le condizioni climatiche poco favorevoli, segnate da caldo intenso e siccità, le previsioni per l’annata 2024 si presentano positive. Le uve si distinguono per qualità eccellente, integrità e una ricca complessità aromatica, con un aumento produttivo di circa il 5% rispetto al 2023, anche se leggermente sotto la media ottimale. Quest’anno si è osservato un germogliamento anticipato di circa 10 giorni, seguito da una fioritura precoce a fine aprile e da un’invaiatura anch’essa anticipata, che hanno richiesto di avviare la vendemmia con circa 12 giorni di anticipo rispetto agli anni precedenti. Sul piano organolettico, i vini bianchi si presentano più minerali e fruttati, mentre i rossi rivelano intense note di frutti rossi che prevalgono sulle sfumature speziate.


Quadro diverso per quanto riguarda la Toscana dove, sempre secondo Fantini, le condizioni climatiche sono state favorevoli, anche se le piogge di settembre, insieme con una diminuzione delle temperature, hanno rallentato la maturazione e la conseguenza tecnica è stata la scarsità di colore ed il basso grado alcolico, ma un’eccellente qualità. La raccolta è iniziata i primi giorni di settembre per terminare il 21 ottobre. I vini si prospettano con acidità medio-alta, saranno quindi freschi e fruttati, con corredo polifenolico importante. In definitiva, la vendemmia 2024 si presenta con un profilo aromatico straordinario e con una complessità che lascia sperare in vini di grande equilibrio e longevità.