Vino, il 13 giugno a Firenze al via 74esimo anno accademico dell’Aivv
Vino, il 13 giugno a Firenze al via 74esimo anno accademico dell’AivvMilano, 10 giu. (askanews) – Il 13 giugno, all’Auditorium Sant’Apollonia di Firenze, si inaugura il 74esimo anno accademico dell’Accademia della vite e del vino (Aivv). Il nuovo anno prende il via sotto la guida della nuova governance che ha visto, dopo 20 anni, Antonio Calò passare la mano a Rosario Di Lorenzo nel ruolo di presidente dell’Aivv, fondata il 30 luglio 1949 a Siena (città dove ha avuto sede per moltissimi anni) con lo scopo di promuovere studi, ricerche e discussioni sui maggiori problemi concernenti la vite ed il vino, compreso l’insegnamento. Sono stati eletti vicepresidenti Vincenzo Gerbi e Angelo Costacurta, e consiglieri Emilio Celotti, Donatella Cinelli Colombini, Davide Gaeta, Cesare Intrieri, Giusi Mainardi, Vittorino Novello, Danilo Riponti, Oriana Silvestroni, Paolo Storchi, Alessandro Torcoli e Carlo Viviani. Antonio Calò avrà il ruolo di presidente onorario.
Firenze è una “sede simbolica”, fortemente voluta dalla Regione Toscana per ospirare l’appuntamento del più importante sodalizio italiano dedicato alla vitivinicoltura, con al suo attivo 570 accademici tra studiosi, imprenditori e divulgatori del settore. “Apriamo questo anno accademico con un nuovo corso, un nuovo gruppo di lavoro che vede varie figure impegnate nel consiglio direttivo, ma anche con nuovi obiettivi in uno scenario, quale quello vitivinicolo, che sta cambiando” ha affermato il neo presidente, aggiungendo che “metteremo in questo senso tutti i nostri accademici al servizio dello sviluppo delle tecniche, ma anche della riflessione e della divulgazione sulle nuove tematiche e problematiche che incidono nel comparto e nella filiera”. Il programma della mattinata prevede, a partire dalle 10, i saluti di Di Lorenzo, la consegna dei diplomi e quindi la prolusione di Luigi Moio, Ordinario di Enologia alla Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli e presidente dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv), dal titolo “Il futuro del vino nell’era della sostenibilità”. Alle 12 è invece prevista l’assemblea del Corpo accademico. Nato a Palermo nel 1955, il neo presidente Di Lorenzo è stato Ordinario di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree all’Università di Palermo e ha alle sue spalle oltre un centinaio di pubblicazioni. Ha dedicato una particolare attenzione allo studio della nutrizione idrica e minerale delle viti e alla sperimentazione del telerilevamento in viticoltura.
L’Aivv è collegata al ministero dei Beni culturali e al ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e delle Foreste. La sua attività si svolge in “tornate” a carattere itinerante con eventi organizzati insieme a visite conoscitive di specifiche realtà produttive. L’Accademia assegna i premi “Arturo Marescalchi”, quello internazionale di vinicoltura “Giovanni Dalmasso” e quello intitolato a “Pier Giovanni Garoglio”.