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Vino, Il Borro firma Manifesto UN Global Compact Network Italia

Vino, Il Borro firma Manifesto UN Global Compact Network ItaliaMilano, 20 mar. (askanews) – L’azienda agricola e vitivinicola toscana Il Borro ha annunciato di aver firmato il Manifesto “Imprese per le persone e la società” redatto dall’UN Global Compact Network Italia per la sostenibilità d’impresa. Con questa firma, Il Borro si impegna “a rafforzare il ruolo della dimensione sociale nelle sue strategie aziendali per generare valore a lungo termine anche nella catena di fornitura e nelle comunità in cui opera”.



“Questo importante impegno, in linea con i dieci principi tratti dalle dichiarazioni e convenzioni Onu, rappresenta per noi – ha dichiarato il presidente Ferruccio Ferragamo – l’opportunità di contribuire in modo ancora più concreto a una nuova fase della globalizzazione caratterizzata da sostenibilità, cooperazione internazionale e partnership in una prospettiva multi-stakeholder”. L’impegno nel campo della sostenibilità guida da sempre le scelte della Tenuta: dall’attività vitivinicola all’Orto Biologico e all’allevamento, dalla produzione di olio extra vergine d’oliva a quella casearia e al miele, dalle farine alle uova biologiche, fino all’ampio uso di fonti energetiche rinnovabili e all’impiego di pannelli fotovoltaici che alimentano l’area de La Corte e della Dimora Storica, i ristoranti, la Cantina e gli uffici, così come i sistemi per il riutilizzo della risorsa idrica.


Il Global Compact delle Nazioni Unite è un’iniziativa speciale del segretario generale delle Nazioni Unite che ha il mandato di guidare e sostenere la comunità imprenditoriale globale nel promuovere gli obiettivi e i valori delle Nazioni Unite attraverso pratiche aziendali responsabili. Con più di 20mila aziende e oltre 3.500 firmatari non profit con sede in 167 Paesi e 62 reti locali, l’UN Global Compact è la più grande iniziativa di sostenibilità aziendale nel mondo. Il Borro, la tenuta dal 1993 di proprietà di Ferruccio Ferragamo in cui sono impegnati il figlio Salvatore Ferragamo (oggi responsabile dell’attività vitivinicola e ricettiva) e la figlia Vittoria (responsabile della Sostenibilità), si estende nel bacino del Valdarno Superiore su di una superficie di 1.100 ettari interamente a biologico dal 2015, di cui 33 di uliveti e 85 di vigneti dai quali si producono 14 etichette.