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Vino, il terzo “Trentodoc Festival” si è chiuso con 11mila visitatori

Vino, il terzo “Trentodoc Festival” si è chiuso con 11mila visitatoriMilano, 23 set. (askanews) – Sono state circa 11mila le persone che hanno affollato gli oltre 140 eventi che hanno coinvolto le Cantine del territorio e i palazzi storici di Trento per la terza edizione del “Trentodoc Festival”, l’evento dedicato al Metodo Classico trentino che si è chiuso nel pomeriggio del 22 settembre.



“Questa manifestazione è senza dubbio una scommessa vinta: si tratta di un evento davvero straordinario per le case spumantistiche del Trentino e per promuovere, nel contempo, le peculiarità della nostra agricoltura di montagna” ha commentato l’assessora provinciale all’Agricoltura, Giulia Zanotelli, ricordando che non si tratta di “un Festival riservato ai soli addetti ai lavori ma è un momento di incontro e di confronto sul mondo del Trentodoc che viene raccontato nelle sue caratteristiche al grande pubblico, la cui presenza così numerosa nelle Cantine e negli incontri, dimostra quanto interesse vi sia per le bollicine di montagne” “I risultati di questa edizione del Festival ci hanno positivamente sorpreso: agli eventi Trentodoc in Cantina, che sono stati oltre un centinaio, hanno preso parte circa cinquemila persone interessate a visitare i luoghi di produzione e le vigne, a conoscere i produttori e ad approfondire la storia delle bollicine di montagna” ha spiegato il presidente dell’Istituto Trento Doc, Stefano Fambri, mettendo in luce che “il Festival, che rappresenta un tassello importante per continuare la mission dell’Istituto di posizionamento e notorietà del marchio collettivo, è stata occasione anche per coinvolgere esponenti di associazioni di settore particolarmente rilevanti come i ‘Miglior Sommelier Ais’, nostri ambasciatori e i Master of Wine di cui siamo supporter”.


“Il Festival ha conquistato non solo il centro e i suoi palazzi trentini, con dibattiti, spettacoli e incontri con chef stellati, ha anche mobilitato le Cantine dell’intera provincia – ha rimarcato il direttore artistico del Festival, Luciano Ferraro – dalle ostriche con le bollicine, ai trekking nelle vigne, decine e decine di appuntamenti che hanno attratto migliaia di enoturisti”.