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Vino, Imt: 2,3 mln per promozione 2025-2026 su mercato italiano e Ue

Vino, Imt: 2,3 mln per promozione 2025-2026 su mercato italiano e UeMilano, 19 nov. (askanews) – Ammontano a quasi 2,3 milioni di euro gli investimenti in promozione per il biennio 2025-2026 previsti dal progetto targato Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) rivolto al mercato dell’Unione europea. Un piano di rilancio basato sulla dotazione dei fondi Csr 2023-2027 – “Promozione dei prodotti di qualità” della Regione Marche per puntare, oltre alla domanda interna, sui Paesi obiettivo del mercato comunitario.



Attenzione particolare è prevista nella promozione in favore delle piazze di sbocco delle Dop marchigiane, con Germania, Belgio, Paesi Bassi e Svezia in prima fila ma anche con diverse aree considerate emergenti come Francia, Polonia, Estonia, Lituania, Lettonia, Austria, Danimarca e Repubblica Ceca. Tra le attività previste nel piano che coinvolge le 16 Dop tutelate da Imt, l’informazione e la promozione pubblicitaria con una forte impronta digital-social, oltre a quelle sui canali più tradizionali. Ampio spazio anche alle azioni di business diretto, con la partecipazione a fiere di settore, incontri b2b e b2c, degustazioni, workshop, eventi dedicati a buyer ed esperti di settore nazionali e europei, il rafforzamento dell’incoming dai Paesi Ue. “Stiamo per chiudere un’annata complicata per il commercio mondiale di vino a cui si sono aggiunte le note e preoccupanti vicende che hanno coinvolto una delle principali realtà delle Marche” ha affermato il presidente di Imt, Michele Bernetti, spiegando che “le Denominazioni marchigiane sono ora attese a una reazione sui mercati in linea con la qualità media delle proprie produzioni e nella consapevolezza di dover rispondere a una domanda oggi sempre più orientata verso un decremento dei consumi e a una contestuale maggiore attenzione alla qualità e identità dei vini. In questo contesto, i nuovi fondi per la promozione assumono una ancor maggior rilevanza”.


I vini marchigiani hanno una forte esposizione sul mercato europeo: Italia a parte, prima piazza di sbocco, oltre la metà dei volumi venduti è infatti destinata ai Paesi dell’Ue. Per l’insieme delle Dop marchigiane, il primo mercato di sbocco in Europa sono i Paesi Bassi (24% sul totale export e 44% su quello Ue), seguiti da Germania e Belgio con il 10% ciascuno a livello globale e 19-18% sul totale Ue. “Sul mercato europeo i cambiamenti in atto a livello generazionale e di consumo spingono in ottica di medio-lungo periodo per una ulteriore qualificazione delle produzioni” ha detto il direttore Imt, Alberto Mazzoni, rimarcando che “i vini di primo prezzo, senza una chiara origine identitaria e territoriale, sono destinati a ridurre drasticamente il proprio mercato. Da qui – ha concluso – l’esigenza di adeguare il giusto posizionamento del vigneto Marche sui mercati internazionali anche attraverso la focalizzazione su target di consumo ben definiti e identificati tramite approfonditi studi di marketing”.