Vino, la missione di promozione di Vinitaly fa rotta sui Balcani
Vino, la missione di promozione di Vinitaly fa rotta sui BalcaniMilano, 14 nov. (askanews) – Fa rotta sui Balcani la missione di promozione del vino italiano di Vinitaly e Ice Agenzia, che da giovedì 16 a domenica 19 novembre approda a Belgrado (Serbia) per la seconda edizione di “Wine Vision by Open Balkan”, prima e più grande fiera enologica nel Sud Est Europa che lo scorso anno ha ospitato 350 cantine provenienti da 20 Paesi e più di 30mila visitatori da 40 nazioni. Qui gli oltre mille mq di “Area Italia” diventerà il punto di ritrovo per buyer, professionisti e opinion maker di settore, interessati a conoscere e approfondire non solo le proposte delle 50 aziende della collettiva italiana, ma anche contatti, strategie e opportunità commerciali per il vino made in Italy.
“Dopo il successo della partecipazione della delegazione ‘Open Balkan’ allo scorso Vinitaly, vogliamo continuare a presidiare e sviluppare il business del vino nei Balcani e nell’Est Europa, un mercato dove il vino italiano è riuscito lo scorso anno a sorpassare la Francia in quantità e valori, divenendo il principale fornitore Ue” ha spiegato l’Ad di Veronafiere, Maurizio Danese, parlando di “un primo risultato importante e da capitalizzare attraverso un’azione mirata sia di posizionamento e penetrazione, ma anche attivando il reclutamento e lavorando sugli incoming in vista di Vinitaly 2024”. “Sono Paesi ancora a forte sviluppo, dove l’attenzione per l’Italia sta crescendo, il made in Italy è molto apprezzato ed il vino è uno dei prodotti strategici” ha affermato il presidente di Ice, Matteo Zoppas, sottolineando che “non c’è un ristorante internazionale di livello che non abbia una importante carta dei vini italiani e ciò testimonia come l’Italia anche su questo sia un riferimento nel mondo”.
Alla manifestazione serba sono previste quattro masterclass con più di 30 vini selezionati in degustazione e con focus dedicati al Veneto, a Piemonte e Lombardia, a Veneto e Friuli-Venezia Giulia e al Centro e Sud Italia. All’inaugurazione di “Area Italia”, giovedì 16 novembre, sono attesi il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il direttore della sede Ice di Belgrado, Antonio Ventresca, il direttore commerciale di Veronafiere, Raul Barbieri con l’Ad Danese. Secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly, nei primi sei mesi 2023 le vendite di vino italiano nell’area dell’Est Europa (Albania, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Macedonia Del Nord, Moldavia, Montenegro, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Turchia), insieme con l’Austria, hanno registrato un aumento del 16,5%, per un controvalore nel semestre di 243 milioni di euro. Una crescita in controtendenza rispetto alle performance globali del settore nella prima metà dell’anno (-0,4%), che conferma la leadership italiana nell’area considerata.