Vino, la Valpolicella in prima linea contro il cambiamento climatico
Vino, la Valpolicella in prima linea contro il cambiamento climaticoMilano, 19 nov. (askanews) – Mercoledì 20 novembre a Sant’Ambrogio di Valpolicella (Verona) si tiene il convegno dal titolo “Cambiamento climatico e dissesto idrogeologico: la sfida secolare dei terrazzamenti vitivinicoli italiani. Storia, problemi e soluzioni tecnologiche per la salvaguardia di uno dei patrimoni Unesco”. Organizzato dal Consorzio Tutela Vini Valpolicella dalle 9 alle 13 a Villa Brenzoni Bassani, l’incontro tratterà temi urgenti per la viticoltura di collina, tra cui il rischio di dissesti idrogeologici, il cambiamento climatico in atto e l’adozione di soluzioni innovative e sostenibili per la gestione dei terrazzamenti e della agricoltura di collina.
“Il cambiamento climatico rappresenta una sfida che non possiamo più rimandare, soprattutto per le aree viticole come la Valpolicella, caratterizzate da un equilibrio delicato tra ambiente e produzione” ha affermato il presidente dell’ente consortile, Christian Marchesini, spiegando che “il nostro obiettivo è sensibilizzare e informare tecnici, produttori e istituzioni su quanto sia cruciale adottare strategie preventive e soluzioni tecniche avanzate per la gestione di queste problematiche. Questo convegno – ha concluso – nasce per essere una piattaforma di confronto che permetta di salvaguardare un patrimonio paesaggistico e produttivo di inestimabile valore, a tutela delle generazioni future”. L’evento, organizzato in collaborazione con l’agenzia tecnica Tramacere, vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Michele Moserle, storico dei muri a secco e docente di Architettura del paesaggio, Armando Lorenzini, responsabile dell’Ufficio Protezione Civile della Provincia di Verona, Francesco Rech, responsabile ufficio climatologia di ARPAV, Paolo Tarolli, professore ordinario di Idraulica agraria all’Università di Padova, Paolo Zorzenon, responsabile tecnico Seic Geotecnica Harpo SpA e Alberto Ferrarese, responsabile tecnico Biosoil Expert. L’incontro sarà moderato da Stefano Oliboni, già responsabile del settore parchi e giardini del Comune di Verona. I relatori discuteranno dell’impatto climatico e idrogeologico sui terrazzamenti viticoli, con particolare riferimento alla pratica Unesco dei muretti a secco, proponendo soluzioni innovative per la gestione delle risorse idriche e la stabilizzazione del territorio.