Vino, Manetti riconfermato alla guida del Consorzio Chianti Classico
Vino, Manetti riconfermato alla guida del Consorzio Chianti ClassicoMilano, 9 set. (askanews) – Giovanni Manetti è stato rieletto per la terza volta alla guida del Consorzio Vino Chianti Classico che quest’anno ha festeggiato il suo Centenario. La nomina è avvenuta oggi da parte del neo eletto Cda che ha deciso all’unanimità di affidare nuovamente al proprietario della Cantina Fontodi di Greve in Chianti (Firenze), il delicato compito di condurre l’ente consortile e dare così continuità ad una visione strategica che, negli ultimi anni, ha portato la Denominazione Chianti Classico a crescere in notorietà, prestigio e valore.
Classe 1963, chiantigiano Doc, Cavaliere del Lavoro dal 2021, Manetti è membro del Cda del Consorzio dal 1992, vicepresidente dal 2012 e presidente dal 2018. Negli anni, il suo approccio strategico basato sull’ulteriore valorizzazione della Denominazione del Gallo Nero, attraverso una continua ricerca della qualità del prodotto, fatta di autenticità e territorialità, ha raccolto il pieno consenso di tutte le componenti, viticoltori, vinificatori e imbottigliatori. “Sono stato chiamato a rinnovare la disponibilità a guidare questo prestigioso Consorzio e sono molto contento della fiducia che tutta la compagine sociale nuovamente mi accorda” ha commentato il presidente, aggiungendo “molte sono le sfide che ci attendono nei prossimi anni, per cui mi auguro di poter continuare con successo la strada intrapresa, contribuendo al consolidamento e alla valorizzazione ulteriore di una delle eccellenze del mondo vitivinicolo italiano e internazionale”. Ringraziando i consiglieri e i viticoltori chiantigiani, Manetti, ha espresso la sua riconoscenza a chi “continua a credere nella ‘casa comune’, che è il nostro Consorzio: la coesione è infatti, come più volte ho sottolineato, uno dei punti di forza della nostra Denominazione: uniti si vince”. Alla guida del Consorzio, sono stati riconfermati anche i due vicepresidenti: Francesco Colpizzi e Sergio Zingarelli. Il Cda eletto il 27 giugno è composto da Laura Bianchi (Castello di Monsanto), Luigi Giovanni Cappellini (Castello di Verrazzano), Sebastiano Capponi (Conti Capponi – Villa Calcinaia), Alessandra Casini Bindi Sergardi (Bindi Sergardi), Andrea Cecchi (Cecchi), Francesco Colpizzi (Fattoria Toscanella), Duccio Corsini (Principe Corsini – Villa Le Corti), Renzo Cotarella (Antinori), Simone François (Castello di Querceto), Angela Fronti (Istine), Giovanni Manetti (Fontodi), Tommaso Marrocchesi Marzi (Tenuta di Bibbiano), Alessandro Marzotto (Lamole di Lamole), Nicolò Mascheroni Stianti (Castello di Volpaia), Filippo Mazzei (Marchesi Mazzei), Giovanni Poggiali (Fèlsina), Enrico Pozzesi (Rodano), Francesco Ricasoli (Ricasoli), Francesco Rossi Ferrini (La Sala del Torriano), Sandro Sartor (Ruffino), e Sergio Zingarelli (Rocca delle Macìe).