
Vino, Nizza Docg: nel 2024 vendute 1,1 mln di bottiglie, +5%
Vino, Nizza Docg: nel 2024 vendute 1,1 mln di bottiglie, +5%Milano, 26 feb. (askanews) – Nel 2024 il Nizza Docg ha registrato un incremento del 5% di vendite rispetto all’anno precedente, per un totale di 1.093.892 bottiglie e 30 milioni di euro di giro d’affari. Lo ha comunicato l’Associazione Produttori del Nizza, parlando di “una crescita costante dall’istituzione della Docg avvenuta nel 2014, che manifesta una controtendenza rispetto ai principali vini rossi a denominazione italiani”.
Il 24 febbraio l’Associazione ha tenuto il suo tradizionale appuntamento di degustazione alla cieca riservata a produttori ed esperti della Denominazione. Quest’anno più di 100 professionisti tra produttori associati ed enologi si sono riuniti presso il Foro Boario di Nizza Monferrato (Asti) per valutare individualmente e anonimamente i 70 vini in degustazione, che verranno lanciati sul mercato nel corso del 2025. Ospite dell’evento, il primo Master of Wine d’Italia, Gabriele Gorelli. “Il Nizza Docg è una delle poche Denominazioni italiane che ha compreso profondamente la propria identità, codificandola in modo esemplare e ponendo il territorio al di sopra della varietà” ha affermato Gorelli, spiegando che “la sua unicità non risiede solo nel suo territorio, seppur straordinariamente rappresentativo, ma soprattutto nel suo stile. Si distingue per la capacità di essere fuori dagli standard di riconoscibilità piemontese, e talvolta anche italiani, grazie a un tannino più suadente, a un corpo scorrevole e alla capacità di essere rinfrescante e speziato, senza risultare austero e monolitico” ha proseguito Gorelli, parlando di “un vino estremamente piacevole, che può essere apprezzato fin dal primo giorno di rilascio sul mercato”. La degustazione si è concentrata in primis sul Nizza 2022, un’annata sorprendentemente equilibrata a fronte di un anno molto caldo e siccitoso che ha messo a dura prova i viticoltori. “La vendemmia 2022 è la prova tangibile della straordinaria capacità del Barbera di adattarsi a condizioni climatiche sfidanti” ha evidenziato il presidente dell’Associazione Produttori del Nizza, Stefano Chiarlo, sottolineando che “il Nizza 2022 unisce nel calice opulenza ed equilibrio, senza mai eccedere in potenza, merito di un attento lavoro in vigna e in cantina”. Anche il Nizza Riserva 2021 “ha riscosso notevole interesse e apprezzamento, confermandosi anche nella versione Riserva una delle annate migliori mai prodotte”.
“Crediamo fermamente che la qualità non sia mai il frutto di un lavoro solitario ma nasca dal confronto e dalla condivisione” ha sottolineato Chiarlo, rimarcando che “ogni anno, con la nostra degustazione alla cieca, ci mettiamo in gioco senza pregiudizi, consapevoli che solo attraverso un dialogo aperto possiamo crescere, non solo come produttori ma come comunità. Questo percorso – ha concluso – ci permette di affinare sempre di più la nostra identità e costruire il futuro del Nizza Docg, con impegno, consapevolezza e uno sguardo sempre rivolto al futuro”. Il Nizza Docg è prodotto in un’area di 18 Comuni nel cuore del Monferrato e l’Associazione che lo rappresenta conta 92 membri.